Giornale dell'Installatore Elettrico Giugno 2025 | Page 35

L’ IMPIEGO CORRETTO DI INTERRUTTORI DIFFERENZIALI, SEZIONATORI E BARRIERE PROTETTIVE GARANTISCE CONTINUITÀ DI SERVIZIO E SICUREZZA DEGLI IMPIANTI
• 50 kΩ se la tensione nominale dell’ impianto non supera i 500 V c. a. o c. c.;
• 100 kΩ se la tensione nominale dell’ impianto è superiore a 500 V c. a. o c. c. e non supera1 000 V c. a. o 1 500 V c. c.
• Ripartizione del potenziale“ ottenuta mediante l’ installazione di dispersori aggiuntivi per ridurre la tensione di contatto e la tensione di passo che si manifestano in caso di guasto”.
• Isolamento rinforzato“ progettato per resistere alle sollecitazioni elettriche, termiche, meccaniche e ambientali con la stessa affidabilità di protezione fornita dal doppio isolamento”;
• Protezione mediante separazione tra i circuiti ottenuta con:
• isolamento principale e isolamento supplementare, ciascuno classificato per la massima tensione presente, ovvero doppio isolamento; o
• isolamento rinforzato dimensionato per la massima tensione presente;
• schermatura di protezione separata da ciascun circuito adiacente da un isolamento principale dimensionato per la tensione del circuito adiacente; o
• una combinazione di queste disposizioni.
• Sorgente di corrente limitata progettata in modo da non poter fornire correnti di contatto superiori ai valori limite previsti per la limitazione della corrente e dell’ energia di contatto a regime permanente( protezione principale);
• Dispositivo di impedenza di protezione che limiti in modo affidabile la corrente di contatto ai valori limite previsti per la limitazione della corrente e dell’ energia di contatto a regime permanente( protezione principale).
• Protezione aggiuntiva mediante dispositivo di protezione differenziale( RCD) IΔn ≤ 30 mA;
• Protezione aggiuntiva mediante collegamento equipotenziale supplementare.
• Protezione mediante interruzione automatica dell’ alimentazione attuata tramite isolamento principale o barriere o involucri di protezione tra le parti attive pericolose e le masse( protezione principale) e interruzione automatica dell’ alimentazione( protezione contro i guasti);
• Protezione mediante isolamento doppio o rinforzato attuata tramite l’ isolamento principale delle parti sotto tensione pericolose( protezione principale) e la protezione dai guasti fornita da un isolamento supplementare oppure protezione principale e protezione contro i guasti“ fornite da un isolamento rinforzato tra le parti attive pericolose e le parti accessibili”;
• Protezione mediante collegamento equipotenziale di protezione fornito dall’ isolamento principale tra le parti attive pericolose e le masse( protezione principale) e un sistema di collegamento equipotenziale di protezione che impedisce tensioni pericolose tra le masse e le masse estranee contemporaneamente accessibili
NELL’ ESERCIZIO E NELLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI, LA FORMAZIONE DEL PERSONALE SECONDO CEI 11-27 È UN REQUISITO IMPRESCINDIBILE PER LA SICUREZZA
FOCUS 35
L’ IMPIEGO CORRETTO DI INTERRUTTORI DIFFERENZIALI, SEZIONATORI E BARRIERE PROTETTIVE GARANTISCE CONTINUITÀ DI SERVIZIO E SICUREZZA DEGLI IMPIANTI
avente un’ impedenza verso terra di almeno:

• 50 kΩ se la tensione nominale dell’ impianto non supera i 500 V c. a. o c. c.;

• 100 kΩ se la tensione nominale dell’ impianto è superiore a 500 V c. a. o c. c. e non supera1 000 V c. a. o 1 500 V c. c.

• Ripartizione del potenziale“ ottenuta mediante l’ installazione di dispersori aggiuntivi per ridurre la tensione di contatto e la tensione di passo che si manifestano in caso di guasto”.

La norma ammette l’ adozione di altre disposizioni per la protezione contro i guasti purché conformi ai requisiti definiti per la protezione contro lo shock elettrico. È possibile utilizzare la protezione rafforzata, in grado di garantire la protezione principale e quella contro i guasti.
Fra i provvedimenti citati dalla norma troviamo:

• Isolamento rinforzato“ progettato per resistere alle sollecitazioni elettriche, termiche, meccaniche e ambientali con la stessa affidabilità di protezione fornita dal doppio isolamento”;

• Protezione mediante separazione tra i circuiti ottenuta con:

• isolamento principale e isolamento supplementare, ciascuno classificato per la massima tensione presente, ovvero doppio isolamento; o

• isolamento rinforzato dimensionato per la massima tensione presente;

• schermatura di protezione separata da ciascun circuito adiacente da un isolamento principale dimensionato per la tensione del circuito adiacente; o

• una combinazione di queste disposizioni.

• Sorgente di corrente limitata progettata in modo da non poter fornire correnti di contatto superiori ai valori limite previsti per la limitazione della corrente e dell’ energia di contatto a regime permanente( protezione principale);

• Dispositivo di impedenza di protezione che limiti in modo affidabile la corrente di contatto ai valori limite previsti per la limitazione della corrente e dell’ energia di contatto a regime permanente( protezione principale).

È ammesso utilizzare altre disposizioni“ di protezione rafforzata sia per la protezione principale che per la protezione contro i guasti” purché conformi ai requisiti definiti per la protezione contro lo shock elettrico. Infine, fra le disposizioni per la protezione aggiuntiva la norma indica la:

• Protezione aggiuntiva mediante dispositivo di protezione differenziale( RCD) IΔn ≤ 30 mA;

• Protezione aggiuntiva mediante collegamento equipotenziale supplementare.

La Norma CEI EN 61140 descrive( Articolo 6)“ la struttura delle misure di protezione tipiche, indicando in alcuni casi quali disposizioni di protezione sono per la protezione principale, per la protezione dai guasti e per la protezione aggiuntiva”. Le misure di protezione possono essere utilizzate“ all’ interno della stessa installazione, sistema o componente elettrico sia in condizioni di esercizio normali che in condizioni di guasto singolo” e comprendono:

• Protezione mediante interruzione automatica dell’ alimentazione attuata tramite isolamento principale o barriere o involucri di protezione tra le parti attive pericolose e le masse( protezione principale) e interruzione automatica dell’ alimentazione( protezione contro i guasti);

• Protezione mediante isolamento doppio o rinforzato attuata tramite l’ isolamento principale delle parti sotto tensione pericolose( protezione principale) e la protezione dai guasti fornita da un isolamento supplementare oppure protezione principale e protezione contro i guasti“ fornite da un isolamento rinforzato tra le parti attive pericolose e le parti accessibili”;

• Protezione mediante collegamento equipotenziale di protezione fornito dall’ isolamento principale tra le parti attive pericolose e le masse( protezione principale) e un sistema di collegamento equipotenziale di protezione che impedisce tensioni pericolose tra le masse e le masse estranee contemporaneamente accessibili

NELL’ ESERCIZIO E NELLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI, LA FORMAZIONE DEL PERSONALE SECONDO CEI 11-27 È UN REQUISITO IMPRESCINDIBILE PER LA SICUREZZA
GIE- IL GIORNALE DELL’ INSTALLATORE ELETTRICO