Giornale dell'Installatore Elettrico Giugno 2025 | Page 34

LA NORMATIVA CEI DISTINGUE CHIARAMENTE LE STRATEGIE DI PROTEZIONE DA CONTATTI DIRETTI E INDIRETTI, IMPONENDO SOLUZIONI MIRATE E COORDINATE
• livello di sicurezza equivalente a quello per SELV o PELV.
• Limitazione della corrente e dell’ energia di contatto a regime permanente;
• Ripartizione del potenziale per gli impianti e i componenti elettrici di alta tensione al fine di“ impedire alle persone o a un animale di subire tensioni pericolose e di contatto in condizioni normali per mezzo di dispersori per la ripartizione del potenziale”. La norma ammette l’ adozione di
• una parte attiva accessibile non pericolosa che diventa parte attiva pericolosa( ad esempio a causa della mancata limitazione della corrente di contatto); o
• una massa accessibile che non è in tensione in condizioni normali, ma diventa parte attiva pericolosa( ad esempio a causa del mancato isolamento principale delle masse).
• Isolamento supplementare fornito da un isolamento ulteriore all’ isolamento principale,“ dimensionato per resistere alle stesse sollecitazioni specificate per l’ isolamento principale”;
• Collegamento equipotenziale di protezione“ in base al quale gli elementi sono collegati per evitare tensioni di contatto pericolose”. Il sistema collegamento equipotenziale di protezione è costituito da:
• collegamento equipotenziale di protezione nel componente elettrico;
• collegamento equipotenziale di protezione messo a terra o non messo a terra nell’ impianto;
• conduttore di protezione( PE); conduttore PEN, PEL o PEM; schermo di protezione;
• punto di messa a terra della sorgente o punto neutro artificiale;
• dispersore( compresi i dispersori per la ripartizione del potenziale); conduttore di terra.
• Schermatura di protezione ovvero“ uno schermo conduttivo interposto tra le parti attive pericolose di un impianto, sistema o componente elettrico e la parte da proteggere”;
• Segnalazione e interruzione in impianti e sistemi ad alta tensione;
• Interruzione automatica dell’ alimentazione fornita da un sistema di collegamento equipotenziale di protezione e da un dispositivo di protezione,“ azionato dalla corrente di guasto che deve interrompere il / i conduttore / i di linea di alimentazione del componente elettrico, del sistema o dell’ impianto, in caso di guasto di impedenza trascurabile tra un conduttore di linea e una massa o un conduttore di protezione nel circuito o nel componente elettrico”;
• Separazione semplice( tra circuiti)“ ottenuta mediante un isolamento completo di base, valutato per la massima tensione presente”;
• Ambiente non conduttivo
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FOCUS
LA NORMATIVA CEI DISTINGUE CHIARAMENTE LE STRATEGIE DI PROTEZIONE DA CONTATTI DIRETTI E INDIRETTI, IMPONENDO SOLUZIONI MIRATE E COORDINATE
previsto un contatto su area ampia di parti in tensione con il corpo umano” ovvero a 6 V c. a. o 15 V c. c. in tutti gli altri casi; e

• livello di sicurezza equivalente a quello per SELV o PELV.

• Limitazione della corrente e dell’ energia di contatto a regime permanente;

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• Ripartizione del potenziale per gli impianti e i componenti elettrici di alta tensione al fine di“ impedire alle persone o a un animale di subire tensioni pericolose e di contatto in condizioni normali per mezzo di dispersori per la ripartizione del potenziale”. La norma ammette l’ adozione di

Figura 4. Norme di riferimento per la progettazione degli impianti elettrici e regole tecniche di riferimento per la connessione degli impianti elettrici alle reti pubbliche altre disposizioni per la protezione principale purché conformi ai requisiti per la protezione contro lo shock elettrico. Per quanto attiene alle condizioni di guasto singolo da prendere in considerazione ai fini della protezione da guasto, queste riguardano singoli difetti che si possono verificare a:

• una parte attiva accessibile non pericolosa che diventa parte attiva pericolosa( ad esempio a causa della mancata limitazione della corrente di contatto); o

• una massa accessibile che non è in tensione in condizioni normali, ma diventa parte attiva pericolosa( ad esempio a causa del mancato isolamento principale delle masse).

Rientrano in questa tipologia anche le parti attive che diventano accessibili a causa, ad esempio, del guasto meccanico di un involucro. Oltre alla protezione da guasto, può essere prescritta una protezione aggiuntiva mediante“ un’ ulteriore disposizione di protezione, indipendente da quella per la protezione principale” oppure una disposizione di protezione rafforzata“ che prevede sia la base che la protezione in caso di guasto” tale che la protezione“ sia permanentemente efficace come previsto dalla protezione data da due disposizioni di protezione indipendenti”. La protezione da guasto è realizzata mediante“ una o più disposizioni indipendenti e aggiuntive rispetto a quelle per la protezione principale”. Fra queste troviamo:

• Isolamento supplementare fornito da un isolamento ulteriore all’ isolamento principale,“ dimensionato per resistere alle stesse sollecitazioni specificate per l’ isolamento principale”;

• Collegamento equipotenziale di protezione“ in base al quale gli elementi sono collegati per evitare tensioni di contatto pericolose”. Il sistema collegamento equipotenziale di protezione è costituito da:

• collegamento equipotenziale di protezione nel componente elettrico;

• collegamento equipotenziale di protezione messo a terra o non messo a terra nell’ impianto;

• conduttore di protezione( PE); conduttore PEN, PEL o PEM; schermo di protezione;

• punto di messa a terra della sorgente o punto neutro artificiale;

• dispersore( compresi i dispersori per la ripartizione del potenziale); conduttore di terra.

• Schermatura di protezione ovvero“ uno schermo conduttivo interposto tra le parti attive pericolose di un impianto, sistema o componente elettrico e la parte da proteggere”;

• Segnalazione e interruzione in impianti e sistemi ad alta tensione;

• Interruzione automatica dell’ alimentazione fornita da un sistema di collegamento equipotenziale di protezione e da un dispositivo di protezione,“ azionato dalla corrente di guasto che deve interrompere il / i conduttore / i di linea di alimentazione del componente elettrico, del sistema o dell’ impianto, in caso di guasto di impedenza trascurabile tra un conduttore di linea e una massa o un conduttore di protezione nel circuito o nel componente elettrico”;

• Separazione semplice( tra circuiti)“ ottenuta mediante un isolamento completo di base, valutato per la massima tensione presente”;

• Ambiente non conduttivo