Giornale dell'Installatore Elettrico Giugno 2025 | Page 33

• Isolamento principale solido in grado di impedire il contatto con parti attive pericolose;
• Barriere o involucri di protezione che garantiscano:
• Bassa tensione: un grado di protezione contro lo shock elettrico di almeno IPXXB o IP2X e, per le superfici superiori orizzontali facilmente accessibili di barriere o involucri di protezione, almeno IPXXD o IP4X;
• Alta tensione: evitino di entrare nella zona pericolosa fornendo un grado di protezione almeno IPXXB o IP2X, e prendere in considerazione la possibilità di fornire un grado di protezione almeno IPXXD o IP4X per superfici superiori orizzontali facilmente accessibili di barriere di protezione o involucri.
LA PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI E INDIRETTI RICHIEDE L’ ADOZIONE INTEGRATA DI MISURE COSTRUTTIVE, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE E INTERVENTI MANUTENTIVI
• Ostacoli, utilizzati esclusivamente per proteggere persone qualificate o istruite impedendo il contatto non intenzionale con parti attive pericolose( BT) ovvero l’ ingresso involontario nella zona pericolosa( AT);
• Posizionamento fuori dalla portata del braccio al fine di evitare l’ accesso simultaneo
• tensione di contatto inferiore a 25 V c. a.( 60 V in c. c.)“ quando il componente elettrico è normalmente utilizzato solo in luoghi asciutti e non è
FOCUS 33 ste condizioni includono l’ area di contatto, umidità, tensione, corrente e altri parametri definiti per applicazioni particolari”. Nel caso di impianti elettrici e componenti elettrici a tensione superiore a 1 kV in c. a. e 1,5 kV in c. c.( AT),“ la protezione contro lo shock elettrico è assicurata da misure speciali, in particolare disposizioni di messa a terra”. La protezione principale può essere ottenuta mediante:

• Isolamento principale solido in grado di impedire il contatto con parti attive pericolose;

• Barriere o involucri di protezione che garantiscano:

• Bassa tensione: un grado di protezione contro lo shock elettrico di almeno IPXXB o IP2X e, per le superfici superiori orizzontali facilmente accessibili di barriere o involucri di protezione, almeno IPXXD o IP4X;

• Alta tensione: evitino di entrare nella zona pericolosa fornendo un grado di protezione almeno IPXXB o IP2X, e prendere in considerazione la possibilità di fornire un grado di protezione almeno IPXXD o IP4X per superfici superiori orizzontali facilmente accessibili di barriere di protezione o involucri.

Figura 3. Contatto indiretto con una massa in tensione per un guasto
LA PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI E INDIRETTI RICHIEDE L’ ADOZIONE INTEGRATA DI MISURE COSTRUTTIVE, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE E INTERVENTI MANUTENTIVI

• Ostacoli, utilizzati esclusivamente per proteggere persone qualificate o istruite impedendo il contatto non intenzionale con parti attive pericolose( BT) ovvero l’ ingresso involontario nella zona pericolosa( AT);

• Posizionamento fuori dalla portata del braccio al fine di evitare l’ accesso simultaneo

non intenzionale a parti conduttive tra le quali può esistere una tensione pericolosa( BT) ovvero l’ ingresso involontario nella zona pericolosa( AT); Limitazione della tensione:

• tensione di contatto inferiore a 25 V c. a.( 60 V in c. c.)“ quando il componente elettrico è normalmente utilizzato solo in luoghi asciutti e non è

CONNESSIONE ALLA RETE ELETTRICA: OBBLIGHI PER BT, MT E AT
Figura 2. Persona in contatto con una parte attiva e circuito equivalente
Gli impianti elettrici connessi alla rete pubblica devono rispettare requisiti tecnici specifici stabiliti dalle norme CEI 0-21( BT), CEI 0-16( MT) e CEI EN IEC 61936-1( AT). Ogni livello di tensione comporta misure di sicurezza e protezione differenziate. Aspetti normativi principali:
• Sistemi di protezione contro guasti e sovratensioni: Devono essere progettati in coordinamento con il distributore, per evitare effetti a catena sulla rete pubblica.
• Protezioni generali e di interfaccia: In BT e MT è obbligatorio installare dispositivi di protezione di interfaccia, tarati secondo i valori previsti dalle specifiche tecniche di connessione.
• Accessibilità e manovrabilità dei quadri: Gli apparecchi di manovra devono garantire un funzionamento sicuro anche in presenza di personale non esperto, con segregazione interna e dispositivi di interblocco.
• Monitoraggio e telecontrollo: Gli impianti in MT e AT devono prevedere sistemi di misura e controllo in grado di segnalare guasti, sovraccarichi e anomalie operative in tempo reale.
GIE- IL GIORNALE DELL’ INSTALLATORE ELETTRICO