Giornale dell'Installatore Elettrico Giugno 2025 | Page 31

• delle caratteristiche degli impianti da collegare, distinguendo fra quelle relative ai soli impianti utilizzatori e quelle che si applicano agli impianti di produzione di energia elettrica;
• dell’ alimentazione di eventuali servizi di sicurezza e di riserva;
• di eventuali esigenze particolari del committente come la presenza di persone con disabilità o specifiche necessità;
• di eventuali prescrizioni derivanti dall’ applicazione di prescrizioni legislative specifiche.
• la sottostazione, incluse quelle per l’ alimentazione di ferrovie;
• gli impianti su montanti, pali e tralicci, apparecchiature di manovra e / o trasformatori ubicati al di fuori di aree di servizio elettrico chiuse;
• una( o più) impianto / i ubicato / i in un unico sito, l’ impianto elettrico comprende generatori e unità di trasformazione con tutte le apparecchiature associate e tutti i sistemi elettrici ausiliari. Sono esclusi i collegamenti tra impianti di generazione ubicati in siti diversi;
• l’ impianto elettrico di una fabbrica, di uno stabilimento industriale o di altri ambienti industriali, agricoli, commerciali o pubblici;
• gli impianti elettrici su strutture offshore per la generazione, trasmissione, distribuzione e / o stoccaggio di elettricità;
• le torri o pali di transizione( tra linee aeree e sotterranee).
• costruzioni e recinzioni che fanno parte di un’ area di servizio elettrico chiusa;
• sistemi di protezione, di comando e di controllo pertinenti;
• grandi reattori con nucleo in aria. Analogamente a quanto previsto per gli impianti elettrici di bassa tensione, la progettazione degli impianti elettrici in media e alta tensione deve tenere conto del livello di tensione e frequenza nel punto di inserimento ovvero nel“ punto della rete di distribuzione nell’ assetto preesistente alla connessione al quale l’ impianto di utente è connesso attraverso l’ impianto di connessione”( 3.82), in accordo con le prescrizioni contenute nella Norma CEI 0-16“ Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica”. Impianto di utente che comprende, anche nel caso delle reti a tensione superiore a 1 kV, l’ impianto di pro-
IL RISCHIO ELETTRICO NON SI ELIMINA, MA SI GESTISCE CON SOLUZIONI PROGETTUALI, DISPOSITIVI IDONEI E PROCEDURE OPERATIVE RIGOROSE
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• delle caratteristiche degli impianti da collegare, distinguendo fra quelle relative ai soli impianti utilizzatori e quelle che si applicano agli impianti di produzione di energia elettrica;

• dell’ alimentazione di eventuali servizi di sicurezza e di riserva;

• di eventuali esigenze particolari del committente come la presenza di persone con disabilità o specifiche necessità;

• di eventuali prescrizioni derivanti dall’ applicazione di prescrizioni legislative specifiche.

L’ impianto utente comprende l’ impianto utilizzatore, inteso come“ insieme dei circuiti di alimentazione degli apparecchi utilizzatori e delle prese a spina, comprese le relative apparecchiature di manovra, sezionamento, interruzione, protezione”( 3.41) e l’ impianto di produzione, inteso come“ insieme del macchinario, dei circuiti e dei servizi ausiliari per la generazione di energia elettrica”( 3.34) nella disponibilità dell’ utente. Nel caso di impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in c. a. e 1,5 kV in c. c., la Norma CEI EN IEC 61936-1 prescrive che il progetto tenga conto della sicurezza degli operatori e del pubblico. In particolare, le misure di sicurezza contro lo shock elettrico di cui tenere conto sono la protezione contro i contatti diretti e la protezione contro i contatti indiretti. Secondo il campo di applicazione della norma, sono considerati impianto elettrico con tensione nominale superiore a 1 kV:

• la sottostazione, incluse quelle per l’ alimentazione di ferrovie;

• gli impianti su montanti, pali e tralicci, apparecchiature di manovra e / o trasformatori ubicati al di fuori di aree di servizio elettrico chiuse;

• una( o più) impianto / i ubicato / i in un unico sito, l’ impianto elettrico comprende generatori e unità di trasformazione con tutte le apparecchiature associate e tutti i sistemi elettrici ausiliari. Sono esclusi i collegamenti tra impianti di generazione ubicati in siti diversi;

• l’ impianto elettrico di una fabbrica, di uno stabilimento industriale o di altri ambienti industriali, agricoli, commerciali o pubblici;

• gli impianti elettrici su strutture offshore per la generazione, trasmissione, distribuzione e / o stoccaggio di elettricità;

• le torri o pali di transizione( tra linee aeree e sotterranee).

Gli impianti elettrici comprendono anche le seguenti apparecchiature( articolo 1): macchine elettriche rotanti; apparecchiature di manovra; trasformatori e reattori; convertitori; cavi; condutture; batterie; condensatori; impianti di terra;

• costruzioni e recinzioni che fanno parte di un’ area di servizio elettrico chiusa;

• sistemi di protezione, di comando e di controllo pertinenti;

• grandi reattori con nucleo in aria. Analogamente a quanto previsto per gli impianti elettrici di bassa tensione, la progettazione degli impianti elettrici in media e alta tensione deve tenere conto del livello di tensione e frequenza nel punto di inserimento ovvero nel“ punto della rete di distribuzione nell’ assetto preesistente alla connessione al quale l’ impianto di utente è connesso attraverso l’ impianto di connessione”( 3.82), in accordo con le prescrizioni contenute nella Norma CEI 0-16“ Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica”. Impianto di utente che comprende, anche nel caso delle reti a tensione superiore a 1 kV, l’ impianto di pro-

IL RISCHIO ELETTRICO NON SI ELIMINA, MA SI GESTISCE CON SOLUZIONI PROGETTUALI, DISPOSITIVI IDONEI E PROCEDURE OPERATIVE RIGOROSE
PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI: SOLUZIONI PER LA SICUREZZA IMMEDIATA
La protezione contro i contatti diretti è una misura fondamentale per impedire il contatto fisico con parti in tensione accessibili. La norma CEI 64-8 impone che le installazioni siano progettate in modo da eliminare o ridurre al minimo il rischio già durante il normale funzionamento dell’ impianto. Soluzioni applicabili:
• Isolamento delle parti attive: Tutti i componenti sotto tensione devono essere isolati con materiali conformi alle normative CEI EN per evitare il contatto diretto accidentale.
• Barriere e involucri di protezione: Gli involucri devono garantire un grado di protezione minimo IP2X o IPXXB, impedendo l’ accesso a parti pericolose mediante l’ uso di barriere fisse o rimovibili.
• Protezione mediante ostacoli o distanza: In ambienti specifici è possibile utilizzare ostacoli o posizionamenti fuori portata per evitare l’ accesso involontario, purché siano adottate ulteriori misure organizzative.
• Riduzione della tensione di contatto: In ambienti a rischio aumentato, come i cantieri, si può utilizzare la separazione elettrica o la bassissima tensione di sicurezza( SELV / PELV) per ridurre l’ energia disponibile in caso di contatto.
GIE- IL GIORNALE DELL’ INSTALLATORE ELETTRICO