PROTEZIONE TOTALE O PARZIALE: LA SCELTA DIPENDE DALL’ AMBIENTE DI INSTALLAZIONE
FOCUS 27 bile al“ dito di prova”, un utensile standardizzato dalle normative che simula il dito umano. In altre parole, anche se il dito di prova venisse inserito all’ interno dell’ involucro o in prossimità della barriera, non dovrebbe in alcun modo poter toccare le parti attive, grazie, ad esempio, alla presenza di uno schermo isolante interno che impedisce il contatto. L’ attuale edizione italiana della Norma CEI EN 60529( IEC529 ex CEI 70-1) è stata pubblicata nel giugno 1997( fascicolo CEI 3227 C). Il documento stabilisce un sistema di classificazione dei gradi di protezione degli involucri per materiale elettrico, la cui tensione nominale non supera 72.5 kV attraverso il codice IP che indica il livello di protezione degli“ involucri elettrici”, contro l’ accesso a parti attive e contro la penetrazione di corpi solidi estranei e dell’ acqua. Il codice non entra nel merito della protezione contro i rischi d’ esplosione o quelli legati a presenza di umidità, vapori corrosivi, muffe o insetti e deve essere garantito nella“ condizione ordinaria di servizio degli apparecchi”. L’ ultima novità è del 2014: con l’ entrata in vigore della V2 della
0 Nessuna protezione 1 protetto contro corpi solidi superiori a 50 mm di diametro 2 protetto contro corpi solidi superiori a 12 mm di diametro 3 protetto contro corpi solidi superiori a 2,5 mm di diametro 4 protetto contro corpi solidi superiori a 1 mm di diametro 5 protetto contro le polveri 6 totalmente protetto contro le polveri Tabella 1. Prima cifra caratteristica
0 Nessuna protezione 1 protetto contro le cadute verticali di gocce d’ acqua
2 protetto contro le cadute di gocce d’ acqua o pioggia fino a 15 ° dalla verticale
3 protetto contro le cadute di gocce d’ acqua o pioggia fino a 60 ° dalla verticale
4 protetto contro gli spruzzi d’ acqua da tutte le direzioni 5 protetto contro getti d’ acqua 6 protetto contro getti d’ acqua potenti 7 protetto contro gli effetti delle immersioni temporanee 8 protetto contro gli effetti delle immersioni continue
9 protetto contro getti d’ acqua ad alta pressione e a temperatura elevata
Tabella 2. Seconda cifra caratteristica
EN 60529, sono stati modificati alcuni paragrafi rispetto alla norma base ed è stato introdotto il grado di protezione IP X9“ protezione contro getti d’ acqua ad alta pressione e a temperatura elevata”. Ecco l’ attuale struttura del codice IP: 1- Prima cifra caratteristica; 2- Seconda cifra caratteristica; 3- Lettera addizionale; 4- Lettera supplementare.
A B C D protetto contro l’ accesso con la mano protetto contro l’ accesso con il dito protetto contro l’ accesso con attrezzo protetto contro l’ accesso con un filo Tabella 3. Lettera addizionale
H M
S
W adatto per apparecchiatura ad alta tensione
provato contro gli effetti dannosi dovuti all’ ingresso d’ acqua con le parti mobili dell’ apparecchiatura in moto
provato contro gli effetti dannosi dovuti all’ ingresso d’ acqua con le parti mobili dell’ apparecchiatura non in moto
adatto all’ uso in condizioni atmosferiche specificate e dotato di misure
Tabella 4. Lettera supplementare
PROTEZIONE TOTALE O PARZIALE: LA SCELTA DIPENDE DALL’ AMBIENTE DI INSTALLAZIONE
La prima cifra del codice indica il grado di protezione contro la penetrazione di corpi solidi estranei, e deriva da prove effettuate con calibri o strumenti particolari( es. dito di prova).
NORME CEI APPLICABILI: RIFERIMENTI TECNICI FONDAMENTALI
Le normative CEI( Comitato Elettrotecnico Italiano) offrono una guida fondamentale per la progettazione e l’ installazione di impianti elettrici sicuri. La protezione contro i contatti diretti è disciplinata da una serie di normative che definiscono le caratteristiche tecniche e le procedure operative da seguire.
Norme rilevanti da seguire:
• CEI 64-8: Questa norma regola gli impianti elettrici a bassa tensione e descrive le modalità per garantire la protezione contro i contatti diretti e indiretti. Viene specificato come adottare misure di protezione efficaci in ogni tipo di ambiente, sia che si tratti di residenze sia di ambienti industriali.
• CEI 11-27: Si riferisce alla sicurezza del personale e definisce le qualifiche professionali richieste per lavorare sugli impianti elettrici. Le figure professionali devono essere formate secondo tre profili: PES( Personale Elettricamente Specializzato), PAV( Personale Abilitato alla Verifica) e PEI( Personale Elettricamente Incaricato). Queste qualifiche sono necessarie per svolgere interventi in sicurezza su impianti sotto tensione.
• Conformità alle direttive europee: Le normative CEI si allineano alle direttive europee( come la Direttiva 2014 / 35 / UE) e alle norme internazionali, garantendo che le installazioni rispettino standard di sicurezza riconosciuti a livello globale. È importante che ogni installazione rispetti queste direttive per evitare sanzioni e garantire la sicurezza degli utenti finali.
GIE- IL GIORNALE DELL’ INSTALLATORE ELETTRICO