Giornale dell'Installatore Elettrico Giugno 2025 | Page 10

Nel primo quadrimestre 2025 la domanda di materiale elettrico in Italia è rimasta complessivamente debole, ma con segnali di stabilizzazione. Dopo i cali di inizio anno, ad aprile si è registrato un + 0,2 % tendenziale, la prima inversione di tendenza dopo tre mesi negativi

10 ATTUALITÀ I MERCATO

Settore elettrico, verso la stabilità

Nel primo quadrimestre 2025 la domanda di materiale elettrico in Italia è rimasta complessivamente debole, ma con segnali di stabilizzazione. Dopo i cali di inizio anno, ad aprile si è registrato un + 0,2 % tendenziale, la prima inversione di tendenza dopo tre mesi negativi

Dopo un avvio d’ anno in territorio negativo, il mercato del materiale elettrico in Italia mostra i primi segnali di stabilizzazione. Ad aprile 2025 arriva una lieve ma significativa inversione di tendenza: + 0,2 %

su base annua, primo dato positivo dopo tre mesi consecutivi di calo. La domanda resta complessivamente debole nel primo quadrimestre, ma il rallentamento della flessione lascia intravedere una possibile fase di assestamento.
Contesto macroeconomico e settore edilizio
L’ economia italiana cresce moderatamente: la stima preliminare dell’ ISTAT registra per il I trimestre 2025 un + 0,3 % di PIL rispetto al trimestre precedente
( e + 0,6 % su base annua). I principali istituti prevedono una crescita annua intorno all’ 1 % nel 2025, in ripresa dal rallentamento degli anni scorsi ma ancora debole. Il settore edile presenta dinamiche divergenti: dopo il boom legato al Superbonus 110 %( 2020 – 22), la produzione nelle costruzioni nel Q1 2025 è salita del + 2,6 % rispetto al trimestre precedente e di circa + 3,4 % su base annua( calcolato al netto degli effetti di calendario). Tuttavia, l’ ANCE segnala che il 2024 si è chiuso con investimenti edilizi in calo del-5,3 % complessivo rispetto al 2023, soprattutto per il comparto residenziale( le ristrutturazioni abitative sono diminuite del-22 %). Il non residenziale privato ha tenuto i livelli produttivi(+ 0,7 %), mentre le opere pubbliche crescono grazie al PNRR. Per il 2025 l’ ANCE stima un’ ulteriore contrazione del-7 % dell’ attività edilizia, in particolare per la manutenzione straordinaria residenziale( in caduta del-30 % a causa del taglio degli incentivi fiscali).
www. nt24. it