IL‘ GESTORE DELL’ IMPIANTO ELETTRICO’ HA LA RESPONSABILITÀ COMPLESSIVA PER GARANTIRE L’ ESERCIZIO SICURO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI www. nt24. it
50 NORMATIVA I CEI 11-27O
NOVITÀ ANCHE PER I LAVORI SUI VEICOLI ELETTRICI
È in arrivo, sempre in casa CEI, una nuova Specifica Tecnica contenente le procedure per la sicurezza in materia di rischio elettrico da applicare a qualsiasi veicolo o macchinario rientranti nelle seguenti categorie come definite dal Codice della Strada: motoveicoli; autoveicoli; filoveicoli; rimorchi; macchine agricole; macchine operatrici; veicoli con caratteristiche atipiche purché siano dotati di un sistema di propulsione principale o secondario di tipo elettrico o ibrido e di un sistema di accumulo dell’ energia elettrica per la trazione a bordo e / o di un sistema di produzione dell’ energia elettrica. Dall’ applicazione della nuova Specifica Tecnica saranno esclusi i veicoli per i quali:
· la tensione nominale del circuito elettrico sia inferiore a 30 V c. a. o inferiore a 60 V c. c.
· la tensione massima del circuito elettrico sia superiore ai 1 000 V c. a. o ai 1 500 V c. c. m Uno degli obiettivi della nuova specifica tecnica è di aiutare le aziende e i datori di lavoro che lavorano nel campo dei veicoli elettrici e / o ibridi, a strutturare la formazione e la professionalità dei propri dipendenti, anche per rispondere agli obblighi del D. Lgs. 81 / 08 e s. m. i. in ambito di rischio elettrico. La parte 1, attualmente in inchiesta pubblica, si riferisce alle attività lavorative sui veicoli elettrici e / o ibridi, con riferimento ai soli rischi elettrici che si possono presentare durante il loro svolgimento; durante tali attività dovranno sempre essere applicate le indicazioni e le istruzioni del costruttore del veicolo, che hanno priorità rispetto alle prescrizioni della Specifica.
( a) e( b) Gli aggettivi“ esperta” e“ avvertita” sono limitati al campo di applicazione della Norma CEI 11-27 e della CEI EN 50110-1. Nella Norma, pur non esplicitandolo, l’ attribuzione di PES e PAV non sono afferenti al solo personale operativo, ma anche al personale tecnico che viene coinvolto nel processo realizzativo di lavori elettrici. Inoltre, il personale che lavora sotto tensione deve essere PES o PAV ed aver ottenuto l’ idoneità ai lavori sotto tensione su sistemi di Categoria 0 e I. Tale idoneità deve essere attestata e rilasciata dal Datore di Lavoro e rappresenta una qualifica aggiuntiva e non alternativa a PES e PAV( L’ acronimo“ PEI”, spesso utilizzato impropriamente, non trova riscontro nel corpo normativo). Per definire quale profilo professionale( PES o PAV) attribuire a un operatore, la Norma CEI 11- 27 fa riferimento a tre requisiti tra loro complementari( art. 4.15.1): istruzione; esperienza e attitudine:- il primo aspetto riguarda l’ i- struzione, cioè la conoscenza dell’ impiantistica elettrica e della relativa normativa di sicurezza, la capacità di riconoscere i rischi e i pericoli connessi ai lavori elettrici;- il secondo aspetto riguarda l’ esperienza di lavoro maturata,
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