Giornale dell'Installatore Elettrico Aprile 2025 | Page 39

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Requisiti dell’ illuminazione di sicurezza
I requisiti illuminotecnici dei sistemi di illuminazione di emergenza installati in edifici o locali destinati all’ accesso di pubblico o di lavoratori sono richiesti dalla Norma UNI EN 1838. Come riassunto nella figura 1, l’ illuminazione di emergenza comprende l’ illuminazione di sicurezza il cui obiettivo è facilitare l’ esodo sicuro da un luogo in caso di mancanza della normale alimentazione e l’ illuminazione di riserva che, invece, consente di continuare la normale attività senza sostanziali cambiamenti anche in caso di interruzione dell’ alimentazione. L’ illuminazione di sicurezza comprende l’ illuminazione di sicurezza per le vie di esodo il cui compito è consentire un esodo sicuro agli occupanti fornendo condizioni di visibilità e indicazioni adeguate sulle vie di esodo nonché di assicurare l’ agevole localizzazione e / o l’ impiego dei dispositivi di sicurezza e antincendio, l’ illuminazione antipanico adottata nel caso sia
necessario ridurre la probabilità di panico e consentire agli occupanti di raggiungere in sicurezza le vie di esodo, fornendo condizioni di visibilità idonee all’ individuazione della direzione di uscita, e l’ illuminazione delle vie di esodo e delle aree estese ad alto rischio. Scopo dell’ illuminazione nelle aree con attività ad alto rischio è quello di contribuire alla sicurezza delle persone impegnate in situazioni o processi potenzialmente pericolosi, nonché di consentire l’ effettuazione di corrette procedure di terminazione dei processi, in funzione della sicurezza di altri occupanti del luogo. L’ illuminazione antipanico di aree estese è richiesta anche nei servizi igienici per disabili. La norma contiene anche indicazioni per i segnali di sicurezza( esprimono un messaggio di sicurezza) conformi alle prescrizioni della Direttiva 92 / 58 / CEE e della Norma EN / ISO 7010. Dal 6 febbraio scorso è in vigore la nuova edizione della Norma UNI EN 1838:2025 che sostituisce l’ e- dizione 2013. Secondo la nuova edizione, l’ illuminazione di emergenza comprende l’ illuminazione
per l’ evacuazione, l’ illuminazione di area locale e l’ illuminazione di riserva. L’ illuminazione di area locale permette di mantenere l’ area illuminata per le persone che permangono nell’ edificio durante il guasto o l’ assenza dell’ alimentazione elettrica. In questo caso, l’ illuminamento minimo deve essere uguale all’ illuminamento delle vie di esodo, con una durata di almeno 1 ora. Luoghi dove prevedere l’ illuminazione di area locale possono essere le case di cura in cui, al mancare dell’ alimentazione ordinaria non si procede im-
Figura 2. Simbolo dell’ uscita di sicurezza
Figura 1. Illuminazione di emergenza secondo la Norma UNI EN 1838:2013
mediatamente con l’ evacuazione( in assenza di eventi pericolosi l’ illuminazione ordinaria potrebbe essere ripristinata nel giro di breve tempo), ma si preparano il personale e gli ospiti per l’ evacuazione in attesa del segnale di evacuazione e i negozi in cui, al mancare dell’ alimentazione non si procede immediatamente con l’ evacuazione, ma si permette al pubblico di mantenere la normale presenza, in attesa del segnale di evacuazione. In caso di evacuazione, l’ illuminazione dell’ area locale potrebbe servire a mantenere il personale dipendente nell’ edificio, per riprendere l’ attività non appena viene ripristinata l’ alimentazione. Un’ altra novità riguarda
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