Giornale dell'Installatore Elettrico Aprile 2025 | Page 37

FOCUS 37
comando. All’ interno del capitolo, la Sezione 532 contiene le prescrizioni che si applicano ai dispositivi di protezione contro il rischio di incendio in attuazione alle misure di protezione preventive contro l’ incendio. Dispositivi che devono essere scelti tenendo « conto del possibile impatto sulla funzione prevista, per es. correnti di guasto di frequenze più elevate, correnti continue di guasto o aumento delle correnti di dispersione ». Le prescrizioni si applicano nei confronti di:
• Interruttori differenziali( RCD) per la protezione contro il rischio di incendio, che devono:
• avere corrente differenziale di intervento nominale non superiore a 300 mA;
• essere installati all’ origine del circuito da proteggere.
• Indicatori di corrente differenziale( RCM) per la prevenzione del rischio di incendio nei sistemi IT, che devono:
• essere installati all’ origine dei circuiti finali;
• avere corrente differenziale di intervento nominale non superiore a 300 mA;
• emettere segnali udibili e visivi.
• Dispositivi per il controllo dell’ isolamento( IMD) per la prevenzione del rischio di
incendio nei sistemi IT, che devono:
• essere conformi alla Norma CEI EN 61557-8;
• essere installati il più vicino possibile all’ origine della parte dell’ impianto da controllare.
Gli IMD devono contenere l’ indicazione che il guasto deve essere localizzato ed eliminato con il ritardo più breve possibile. Qualora gli IMD siano utilizzati per la continuità di alimentazione, il primo guasto dell’ isolamento deve essere indicato in un luogo adatto in modo che sia udibile e / o visibile da parte delle persone avvertite o delle persone esperte.
• Dispositivi di protezione contro le interferenze d’ arco, « per interrompere i circuiti guasti si possono scegliere dispositivi di protezione contro le interferenze d’ arco( anche noti come sistemi di rilevamento ottico) che rilevino un guasto dovuto all’ arco insieme ad un sistema di protezione »;
• Dispositivi di rilevamento di guasto dovuto all’ arco( AFDD), installati all’ origine dei circuiti finali( terminali) da proteggere e nei circuiti monofase o bifase in c. a. non superiori a 240 V.
Laddove non sia possibile installare questi dispositivi a causa di
impedimenti tecnici è possibile installare dispositivi destinati a fornire una protezione automatica e dispositivi destinati a fornire una segnalazione di allarme. Il commento all’ articolo 532.1 indica che possono essere utilizzati a questo scopo i sensori di calore, fumo, fiamma, mentre per « protezione automatica si intende l’ intervento di un qualunque sistema di messa in sicurezza del guasto( es. disalimentazione automatica del circuito, sistema di protezione antincendio)».
AFDD- Dispositivi di rilevazione di guasti d’ arco
Gli AFDD sono dispositivi di protezione in grado di rilevare condizioni di guasto del circuito elettrico causati da guasti d’ arco parallelo e guasti d’ arco serie. Pertanto, l’ installazione di questi dispositivi può contribuire a ridurre i rischi per le persone, gli animali e i beni in caso di incendi che si propaghino dagli impianti o dai componenti elettrici. Per questo motivo, la norma all’ articolo 422.7 precisa che « qualora la mancanza di alimentazione ad un circuito protetto da AFDD possa comportare situazioni di pericolo( ad esempio: ambienti medici di gruppo 1 o 2, ambienti affollati, ascensori
, scuole) o danni ingenti( ad esempio: sistemi informatici) ai sistemi di sicurezza( ad esempio: alimentazione lampade di emergenza, impianti rilevazione fumi o gas) è necessario valutare l’ opportunità di installare tali apparecchi, o di prevedere soluzioni alternative ». Relativamente ai guasti d’ arco possiamo distinguere:
• Guasti d’ arco serie, causati dall’ interruzione o dal danneggiamento dei conduttori percorsi dalla corrente di carico. Si tratta di eventi in grado di innescare un incendio per la generazione di elevate temperature, scintille e / o archi;
• Guasti d’ arco parallelo, causati da difetti di isolamento tra i conduttori attivi e, quindi, da circolazione di una corrente di guasto.
Fra le cause di incendi provocate da guasti d’ arco rientra anche il surriscaldamento delle connessioni dei morsetti con resistenza elevata. I dispositivi di rilevazione di guasti d’ arco( AFDD) possono essere costituiti da un dispositivo unico composto dall’ unità AFD e un organo di manovra o un dispositivo di protezione, ovvero da un dispositivo assemblato sul posto composto dall’ unità AFD e dagli organi di manovra.
GIE- IL GIORNALE DELL’ INSTALLATORE ELETTRICO