GESTIRE GLI EFFETTI TERMICI NEGLI IMPIANTI ELETTRICI È FONDAMENTALE PER RIDURRE IL RISCHIO DI GUASTI, PROTEGGERE I DISPOSITIVI E ASSICURARE LA CONTINUITÀ DEL SERVIZIO
36
FOCUS
Figura 2. Limiti di temperatura in funzionamento ordinario per le parti accessibili dei componenti elettrici
raggiamento termico ovvero; combustione, ustioni, riduzione della sicurezza nel funzionamento dei componenti elettrici. In particolare( Sezione 422) la protezione contro gli incendi si applica nei confronti dei componenti elettrici, i quali:
• non devono costituire pericolo di innesco e / o propagazione d’ incendio( 422.1);
• se possono costituire pericolo di innesco e / o propagazione d’ incendio, devono essere installati dentro elementi, dietro schermi o a distanza( 422.2);
• se producono archi e / o scintille, devono essere racchiusi in elementi resistenti ad archi / scintille, schermati o a distanza( 422.3);
• se presentano effetti di focalizzazione o di concentrazione di calore devono essere distanziati( 422.4);
• se sono installati in locali contenenti liquido infiammabile in quantità significativa devono essere prese precauzioni per evitare che il liquido in fiamme e i prodotti di combustione si propaghino( 422.5). Il commento all’ articolo 422.5 riporta la classificazione dei liquidi isolanti( Norma CEI EN 61100) in base al potere di combustione e in base al potere calorifico.
www. nt24. it
Inoltre:
• i materiali degli involucri disposti attorno ai componenti elettrici durante la messa in opera devono essere in grado di sopportare le più elevate temperature che possano essere prodotte dai componenti( 422.6);
• nei luoghi a maggior rischio in caso di incendio e nei luoghi soggetti a vincolo artistico / monumentale e / o destinati alla custodia di beni insostituibili devono essere adottati provvedimenti contro il pericolo di“ guasto serie”( 422.7). Fra le misure da adottare la norma indica l’ installazione di « dispositivi in grado di rilevare gli effetti di un guasto serie […], attivare
un allarme ed eventualmente un intervento di protezione in modo automatico o manuale, quali ad esempio, sonde di temperatura, rivelatori ottici, rivelatori di fiamma, rivelatori di fumo, rivelatori termici » e « procedure di verifiche e manutenzione periodiche programmate ». In particolare, ricorda che « l’ utilizzo di dispositivi di rilevazione di guasti d’ arco( AFDD) costituisce una misura adeguata per la protezione dai guasti arco ». Il Capitolo 53 della Norma CEI 64-8 contiene le prescrizioni aggiuntive alle regole che si applicano per la scelta e installazione dei componenti elettrici( Capitolo 51) nel caso di dispositivi di protezione, di sezionamento e di
GESTIRE GLI EFFETTI TERMICI NEGLI IMPIANTI ELETTRICI È FONDAMENTALE PER RIDURRE IL RISCHIO DI GUASTI, PROTEGGERE I DISPOSITIVI E ASSICURARE LA CONTINUITÀ DEL SERVIZIO