GIE - Il Giornale dell'Installatore | Page 40

• Circuito SELV ( Safety Extra Low Voltage ), se isolato da terra ;
• PELV ( Protective Extra Low Voltage ), se ha un punto collegato a terra ;
• FELV ( Functional Extra Low Voltage ) se tutte le masse sono collegate a terra .
• barriere od involucri aventi un grado di protezione non inferiore a IPXXB , oppure
• un isolamento in grado di sopportare una tensione di prova di 500 V , valore efficace per 1 min , o in accordo con le relative norme di prodotto . tecnica . L ’ obbligo di utilizzare un quadro ASC non si applica all ’ alimentazione degli impianti elettrici dei locali di servizio di un cantiere ( uffici , spogliatoi , sale riunione , spacci , ristoranti , mense , dormitori , servizi igienici , officine meccaniche ) nonché locali di produzione e consegna dell ’ energia elettrica seppur ubicati all ’ interno del recinto di cantiere in quanto esclusi dall ’ osservanza delle prescrizioni particolari della Sezione 704 della Norma CEI 64-8 . Sono , inoltre , esclusi i quadri a bordo macchina ( esempio il Quadro della gru ).
• Parte 3 : Quadri di distribuzione destinati ad essere utilizzati da persone comuni ( DBO );
• Parte 4 : Prescrizioni particolari per quadri per cantiere ( ASC );
• Parte 5 : Quadri di distribuzione in reti pubbliche ( PENDA );
• Parte 6 : Condotti sbarre .
40 FOCUS
È considerato un circuito in bassissima tensione quello alimentato con una tensione non superiore a 50 V in corrente alternata oppure a 120 V in corrente continua ( Sistemi di categoria 0 ). Un ’ ulteriore classificazione , ai fini della sicurezza , dei circuiti a bassissima tensione è :

• Circuito SELV ( Safety Extra Low Voltage ), se isolato da terra ;

• PELV ( Protective Extra Low Voltage ), se ha un punto collegato a terra ;

• FELV ( Functional Extra Low Voltage ) se tutte le masse sono collegate a terra .

I circuiti SELV e PELV sono alimentati da trasformatore di sicurezza ed hanno i circuiti separati da quelli a tensione più elevata . Il circuito FELV è alimentato da un trasformatore non di sicurezza oppure i circuiti non sono separati dagli altri circuiti a tensione elevata , pertanto , questi circuiti hanno un contatto di terra . Oltre al trasformatore di sicurezza , un circuito SELV ( e un circuito PELV ) può essere alimentato con una sorgente elettrochimica ( batterie di accumulatori ), con un gruppo elettrogeno , con una sorgente che presenta un grado di sicurezza equivalente a quello del trasformatore di sicurezza ( motore-generatore con avvolgimenti separati ). Le parti attive dei circuiti SELV ( e PELV ) hanno una separazione di protezione nei
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I CIRCUITI SELV confronti degli altri circuiti elettrici ( doppio isolamento ). La separazione è attuata separando i conduttori da quelle degli altri circuiti , con isolamento doppio o rinforzato dei conduttori o con isolamento principale e di protezione nei confronti della tensione più elevata presente . I circuiti SELV devono avere isolamento principale tra le parti attive e la terra . Le prese a spina dei circuiti SELV non devono essere interscambiabili con quelle degli altri circuiti e non devono avere un contatto per il collegamento del conduttore di protezione ( ammesso solo nei circuiti PELV al solo scopo di consentire il collegamento del conduttore di protezione ). Le parti attive del circuiti SELV , inoltre , non devono essere collegate a terra , a parti attive o a conduttori di protezione che facciano parte di altri circuiti . Le masse non devono essere collegate intenzionalmente a terra , a conduttori di protezione o a masse estranee . Se la tensione nominale supera 25 V in corrente alternata o 60 V in corrente continua non ondulata , la protezione contro i contatti diretti può essere assicurata per i circuiti SELV da :

• barriere od involucri aventi un grado di protezione non inferiore a IPXXB , oppure

• un isolamento in grado di sopportare una tensione di prova di 500 V , valore efficace per 1 min , o in accordo con le relative norme di prodotto . tecnica . L ’ obbligo di utilizzare un quadro ASC non si applica all ’ alimentazione degli impianti elettrici dei locali di servizio di un cantiere ( uffici , spogliatoi , sale riunione , spacci , ristoranti , mense , dormitori , servizi igienici , officine meccaniche ) nonché locali di produzione e consegna dell ’ energia elettrica seppur ubicati all ’ interno del recinto di cantiere in quanto esclusi dall ’ osservanza delle prescrizioni particolari della Sezione 704 della Norma CEI 64-8 . Sono , inoltre , esclusi i quadri a bordo macchina ( esempio il Quadro della gru ).

Quadri di bassa tensione
La norma tecnica di riferimento per i quadri di bassa tensione è la Norma CEI EN 61439-1 ( Classificazione CEI 17-113 ) che costituisce la parte generale che si applica a tutti i quadri BT , mentre le altre parti della norma costituiscono le norme specifiche di prodotto per : Parte 2 : Quadri di potenza ;

• Parte 3 : Quadri di distribuzione destinati ad essere utilizzati da persone comuni ( DBO );

• Parte 4 : Prescrizioni particolari per quadri per cantiere ( ASC );

• Parte 5 : Quadri di distribuzione in reti pubbliche ( PENDA );

• Parte 6 : Condotti sbarre .

Ognuna di queste parti fornisce le specifiche relative ad una tipologia di quadro per bassa tensione e deve essere applicata congiuntamente alla Parte 1 : Regole generali . La Norma CEI EN 61439-1 definisce regole , prescrizioni di costruzione e di verifica , nonché le caratteristiche tecniche e le prestazioni comuni a tutti i quadri di bassa tensione . La Norma CEI EN 61439-2 definisce le prescrizioni specifiche delle apparecchiature di protezione e di manovra dei quadri di potenza ; la Norma CEI EN 61439-3 definisce le prescrizioni particolari per i quadri di distribuzione destinati ad essere utilizzati da persone comuni con tensione verso terra non superiore a 300 V c . a .; la Norma CEI EN 61439-4 definisce le prescrizioni