NUOVA
PROFESSIONE 17 performance di 0,4Idn o 10 mA a seconda del valore più alto . L ’ interruttore differenziale deve intervenire per un valore della corrente alternata non superiore a 1,4Idn per interruttori differenziali con Idn > 10 mA o non superiore a 2Idn per interruttori differenziali con Idn ≤ 10 mA ( il valore della corrente differenziale di intervento pari a 1,4Idn o 2Idn corrisponde al valore efficace della semionda della corrente unidirezionale pulsante ); - pulsanti unidirezionali che possono essere generate da circuiti di raddrizzamento alimentati da due fasi . l ’ interruttore differenziale deve intervenire entro i limiti di
dell ’ anello di guasto e verifica delle caratteristiche e / o dell ’ efficienza del dispositivo di protezione . Come indicato nel Capitolo 5 , in questi sistemi l ’ interruzione automatica dell ’ alimentazione è realizzata con dispositivi di massima corrente in grado di soddisfare , in qualsiasi punto del circuito , la seguente condizione :
Zs x Ia ≤ Uo
dove : Uo è tensione nominale verso terra in c . a . o in c . c ., Zs è Impedenza totale dell ’ anello di guasto , Ia è la corrente che provoca l ’ inter-
NUOVA
VERSIONE
DA PALO
0,5Idn e 2Idn ; - pulsanti unidirezionali che possono essere generate da circuiti di raddrizzamento alimentati da tre fasi . l ’ interruttore differenziale deve intervenire entro i limiti di 0,5Idn e 2Idn ; - continue livellate prodotte da circuiti polifasi , l ’ interruttore differenziale deve intervenire entro i limiti di 0,5Idn e 2Idn . Per la prova di funzionamento dei dispositivi a corrente differenziale differenti dal tipo AC , si rimanda agli schemi contenuti nella Guida CEI 64-14 . Nei Sistemi TN applicato ai cantieri alimentati in media tensione , la verifica dell ’ efficacia delle misure di protezione contro i guasti mediante interruzione automatica dell ’ alimentazione è effettuata mediante misura dell ’ impedenza vento del dispositivo di protezione entro i tempi massimi indicati dalla Norma CEI 64-8 . Nei Sistemi IT per limitare la corrente di contatto deve essere soddisfatta la condizione :
RE x Id < UL
dove : RE è la resistenza in ohm del dispersore al quale sono collegate le masse ; Id è la corrente di guasto , in ampere , del primo guasto di impedenza trascurabile tra un conduttore di linea e una massa . Il valore di Id tiene conto delle correnti di dispersione e dell ’ impedenza totale verso terra dell ’ impianto elettrico .
In questi sistemi è necessario verificare mediante calcolo o misura la
AMPLIFICATORI PROGRAMMABILI SERIE MAGIC , LA SCELTA DEFINITIVA .
Magic è una famiglia di amplificatori speciali , con elevate prestazioni e in grado di gestire ingressi configurati con specifiche di zona .
Progettati con tecnologia all ’ avanguardia per offrire la massima efficienza di funzionamento nelle zone dove la ricezione dei segnali TV è complicata o soggetta ad interferenze .
Prodotti personalizzabili in base alle necessità , senza dover attendere i tempi di tarature speciali in laboratorio .
Filtri ad elevatissima selettività . Amplificazione con AGC per equalizzazione ottimale della banda .
Disponibili in tre versioni :
• centralino White Line a filtri programmabili ( cod . 83840A )
• versione da palo autoprogrammante ( cod . 83800S ), con filtro 5G
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