Fantascienza! intervista dalle colone extramondo | Page 52
Diedi un’occhiata al corridoio e quello che vidi fu spettacolare.
C’era un corridoio circolare di 2mt di diam etro, lungo 100 mt era
scavato nella roccia viva e scendeva con una pendenza di 45
gradi. Era illum inato da bianche luci fredde poste sul soffitto, sul
pavim ento c’era una grossa grata di metallo
Tolsi la sicura dalla Colt .45 e saltai dentro al tunnel seguito a
ruota da Scraptch n°3, n°4.
I due cani robotici presero ad avanzare aprendo la strada, io li
segui con passo sicuro, dietro di me dopo 30 mt, si ferm arono
Scraptch n°3 e n°4.
La discesa fu rapida e veloce, dopo 70mt raggiunsi la prim a
biforcazione che era posta sulla destra. C’era solo un’area di
parcheggio per un grosso carrello di ferro, qualche grossa scatola
di polistirolo che era aperta.
Nessun a traccia dell’alieno o dei due Scraptch!.
Quando arrivai quasi in fondo al tunnell, m i accorsi che dentro ad
una piccola gabbia di metallo, c’erano rinchiusi i due piccoli
Scraptch. Erano al freddo, al buio, avevano paura, piangevano
come bam bini.
Gli feci un fischio per attirare la loro attenzione, questi
alzarono subito la testa. Quando mi videro, la prim a cosa che
dissero fu di stare attento, perché Jabba the Hutt era cattivo!.
“Tranquilli!, io a Jabba the Hutt gli stacco la testa con la m ia .45
e poi gli piscio in faccia!”.
Sulla destra proprio in fondo al tunnell c’era l’ultim o vano del
nido. Fu là che uscì l’alieno “Jabba the Hutt”.
Santa merda! era proprio identico a quello strano
personaggio di Guerre Stellari, solo che aveva mani e gambe ed
im pugnava due strani oggetti a form a di parabola per ogni m ano.
I due cani robotici gli saltarono subito alle mani, gliele staccarono
e distrussero con le potenti zam pe di metallo, gli artefatti alieni
che l’alieno impugnava. Poi lo attaccarono ai fianchi iniziandolo a
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