Fantascienza! intervista dalle colone extramondo | Page 51

Poi c’erano due vani entrambi sulla destra, dove Jabba the Hutt avrebbe potuto nascondersi e/o dove avrebbe potuto tenere segregati i due Scraptch catturati. “Ok! allora la cosa non sem bra troppo difficile”. Questo era il m io piano a cui gli Scraptch dovevano attenersi: -il pilota del nostro disco, Scraptch n°1 sarebbe rim asto incollato ai com andi, dato che doveva guidare l’astronave garantendoci la fuga. Dopo che la nostra astronave avrebbe attraccato al portellone della base di Jabba the Hutt: -Scraptch n°2 sarebbe rim asto a bordo della nostra astronave: doveva proteggere l’accesso da potenziali sorprese nemiche, inoltre doveva fornire fuoco di copertura, aiutarci se qualcosa fosse andato storto nel piano, specie se qualcuno fosse stato m esso fuori combattimento nell’azione. -I due cani robotici, sarebbero saltati per primi nel corridoio della base di Jubba the Hutt per attaccarlo e disarm arlo. Poi se non c’era ulteriore resistenza sarei entrato anche io nel tunnell, con l’obiettivo d’ingaggiare “Jabba the Hutt”. Nella m igliore delle ipotesi avrei liberato io i due poveri Scraptch catturati m entre i cani robotici avrebbero tenuto occupato l’alieno cattivo. Nella peggiore delle ipotesi, avrei ingaggiato Jabba the Hutt creando una diversione, m entre Scraptch n°4 avrebbe dovuto liberare i due prigionieri. -Scraptch n°3 e n°4 sarebbero scesi nel tunnell solo se questo fosse stato praticabile, dopo di m e. Nel qual caso si sarebbero ferm ati ad un terzo del percorso di discesa e da lì dovevano offrire fuoco di copertura, con le loro piccole pistole protoniche. Scraptch n°4 doveva anche tenersi pronto nel fornire un backup o liberare i due Scraptch, se io non avessi potuto farlo. Quando il portellone si aprì, i due cani robotici saltarono nel corridoio. Mi attendevo colpi di arm i nem iche, m a non accadde niente. Siam o furtivi, disse Scraptch n°1. 51