Emilio Del Giudice / Alberto Tedeschi La Scienza dello Spirito | Page 39

Il vantaggio, utilizzando le piastrine White, è che queste entrano in dialogo con gli organismi viventi di quegli spazi, apportando come segnali delle sequenze che il professor Del Giudice chiama prebiotiche. Si produce così un valore che è nutrimento per la nostra cellula.
Col metodo White, che induce dunque fenomeni favorevoli alla vita( prebiotici), e che inoltre utilizza pure come veicolo geometrico la sezione aurea, vengono innescati potenziali di campo sufficienti a risanare dal punto di vista ondulatorio lo stato corporeo.
Alberto Tedeschi- Diciamo che la forma- quella della sezione aurea- diventa attiva grazie al segnale White, altrimenti la forma in sé, oggi sappiamo bene che non può influire in tal misura da proteggere effettivamente. Lo stesso vale per certi oggetti proposti da alcune aziende dell’ alternativo, che affermano essere in grado di schermare l ' e- missione elettromagnetica. Ma dei materiali, quali potrebbero essere i cristalli o altri oggetti informati, come pure le forme in sé, non producono una forza controelettromotrice in grado di variare l ' intensità di campo elettromagnetico!
E questo bisogna conoscerlo, perché magari, anche per ingnoranza, oggi ci si sente proporre la misurazione dei disturbi elettromagnetici domestici. Gli addetti arrivano, e quindi fanno questa analisi di campo.
E oggi è veramente scontato il trovare delle sovraintensità di campo.
Solidi platonici e corrispondenti alchemiche
I tre piani intersecanti dell’ artista olandese M. C. Escher che nelle sue opere approfondì molto la logica e l’ illogicità possibile dello spazio, con cui si dilettò a giocare e a creare forme decisamente impossibili nella realtà!
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S O L I D I P L A T O N I C I La caratteristica più appariscente dei solidi platonici- ovvero i solidi regolari- è quella di essere inscritti in una sfera e di utilizzare solo una delle prime tre figure piane della geometria, per cui il triangolo equilatero il quadrato e il pentagono.( Se si vuol proseguire con successive forme si è costretti a utilizzare contemporaneamente due figure geometriche e, per questo, vengono chiamati solidi semi regolari. Archimede disegnò tredici tipi di solidi semi regolari.) La loro caratteristica più affascinante è la complementarietà del quadrato con l ' ottagono e del dodecaedro con l ' icosaedro, invece il tetraedro è in un certo senso complementare con sè stesso. Infatti se congiungiamo con delle rette il centro di ogni faccia di un quadrato tracciamo un ottaedro e viceversa se partiamo dall ' ottaedro. Questo vale anche col dodecaedro e icosaedro, invece il tetraedro riproduce sè stesso. Osservando tali giochi si può immaginare che una forma abbia in grembo l ' altra complementare, mentre il tetraedro può essere definito come un essere primordiale che si autogenera senza mutazioni. Le caratteristiche di questi cinque solidi continuano a sorprenderci quando scopriamo che possono essere inscritti uno nell ' altro sfruttando parte dei vertici oppure il punto centrale dei lati. Un ' ultima curiosità su un piano si possono tracciare infinite figure poliedriche regolari mentre nello spazio solo cinque solidi regolari, ma nello spazio questi cinque solidi possono essere inscritti uno nell ' altro mentre su un piano il triangolo equilatero, il quadrato e il pentagono non sono inscrivibili.( Gianni Crovatto progettista e costruttore, di Bergamo, studioso di Antroposofia si interessa anche della progettazione e costruzione di forni solari, orologi solari e strutture geodetiche. Il testo qui sopra è ripreso dal suo sito: http:// digilander. libero. it / giannicrovatto / g-platon. htm)
D I S A S T R I A M B I E N T A L I Il professor Del Giudice racconta che a Seveso, dopo il disastro, ci fu una grossa diattriba fra gli scienziati che si ostinavano ad affermare che non era possibile una tale tossicità della nube e altri che invece sostenevano il contrario. Del Giudice spiega che entrambi avevano ragione. Ovvero, i calcoli per la tossicità ambientale possono pure rivelarsi al di sotto del livello di nocività. Tuttavia se l’ emissione avviene in un ambiente già sovraccarico di altre presenze nocive- come è successo a Seveso- il danno diventa dichiarato.