Emilio Del Giudice / Alberto Tedeschi La Scienza dello Spirito | Page 37

Il nostro corpo assorbe quindi sempre un rateo d'onda di debole intensità, soprattutto quando la situazione si protrae per lung o ter- mine. P ERFEZIONE Le infor mazioni che giacciono sul campo magnetico caratterizzano le qualità della materia e le possiamo ritrovare sia a livello di dimensioni considerevoli sia nell'infinitamente piccolo. Il problema rilevante è che negli ambienti confinati e come pure nelle zone ester ne abbiamo la pre- senza di un campo d'onda di debo- le intensità, che spesso ci è sfavo- revole perché è composto e tra- spor ta con sé degli elementi e dei p a r a m e t r i g e o m e t r i c i ch e s o n o diversi rispetto a quelli dell'assetto ondulatorio del nostro corpo e quindi capaci di intergire spostan- do il campo elettromagnetico del nos tro cor po verso delle situazioni sfavorevoli. Marco Vitruvio Pollione, famoso architetto latino (visse nel 1° secolo a.C.) , scris- se il celebre trattato "De architectura" in 10 libri, l'unica opera che ci permette di conoscere i metodi di costruzione degli antichi romani. È a questa opera che si rifecero anche gli architetti del rinasci- mento. Descrisse inoltre le proporzioni del corpo umano, che Leonardo da Vinci immortalò col famoso disegno qui sopra riportato, ora anche riprodotto sulla moneta italiana da 1 euro. Le proporzioni umane elaborate da dall’archi- tetto svizzero Le Corbusier (1887 - 1965) Grandi filosofi, matematici, archi- tetti dell’Antichità si erano molto appassionati alla questione delle proporzioni naturali e noi, ancora og gi, amiamo far riferimento a tutti i loro studi. Del resto è affascinate osser vare come in natura questo rappor to si riproduca in continuazione ( v e d i immagini della conchiglia in sez io- ne, riportata nell’inter vento di Te d e s c h i a p a g . 1 1 ) . È interessante osservare che, nello stu- dio della transizione dall'ordine al caos, un ruolo fondamentale è svolto dai numeri che Platone aveva condannato come 'irrazionali'. In particolare si è scoperto il ruolo cruciale del numero più 'irrazionale' di tutti che corrisponde alla sezione aurea. Questo numero è asso- ciato alla famosa sequenza di Fibonacci nella quale ogni numero è somma dei due precedenti. (…) La vita è un fenomeno altamente orga- nizzato che esiste in sistemi termodina- micamente aperti e assorbe energia dal- l'ambiente circostante cedendo entropia. Essa rappresenta un fenomeno di auto- organizzazione, opposto al destino dei sistemi termodinamicamente chiusi i quali evolvono in maniera irreversibile verso uno stato di massima entropia (...). L E FORME ARMONICHE Come già accennato da Tedeschi, ci sono alcune for me g eometriche che sono reg olate da un rappor to matematico ben preciso e par tico- lare. Pensiamo alla sezione aurea menzionata prima, oppure la sequenza di numeri nota come la "serie di Fibonacci" per cui ogni numero è la somma dei due prece- denti: 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233 ... C o m e è s t a t o g i à d e t t o, q u e s t e for me risultano ar monizzanti, e infatti Tedeschi, nel creare la pia- stra, o in seguito le piastrine W h i t e, s i è r i f e r i t o a l l a " d iv i n a p r o p o r t i o n e " , p r o p r i o p e r ch é l a sezione aurea è una reg ola presen- te in natura, ricor rente in ogni sua manifestazione. O CAOS ? È noto che l'uomo primitivo percepiva il mondo come totalmente caotico. Successivamente l'osservazione della regolarità del moto del sole e dei pia- neti ha introdotto la nozione di predi- cibilità e ordine. Lo sviluppo di questo concetto ha portato l'uomo a credere in un universo completamente ordinato e predicibile. Tuttavia le scoperte degli ultimi vent'anni hanno minato alle fon- damenta questa illusione. L'evento prin- cipale è stato la scoperta del caos deterministico. (…) Le proporzioni umane conosciuta come il " Canone di Neufert" elaborate dall’architetto tedescho ERnst Neufert (1900 - 1986) 33 Fino a 20 anni fa gli specialisti dei diversi settori erano convinti che i sistemi biologici potessero avere una sola soluzione: tendere verso uno stato di equilibrio e, di conseguenza, la pre- senza di fluttuazioni disordinate, impre- vedibili, caotiche, veniva attribuita a cause esterne o patologiche, ecceziona- li, normalmente assenti. Da circa 20 anni si è cominciato a pensare che queste variazioni "caotiche" possono essere inerenti ai sistemi, ovvero con- tenute nei modelli teorici deterministici che descrivono l'evoluzione dei sistemi stessi. Questo nuovo modo di pensare ha por- tato a risultati insospettati. (...) Secondo esperti della Harvard Medical School, il caos procura al corpo umano una flessibilità che gli permette di rispondere a stimoli diversi. (Giulio Casati, Direttore dell'Istituto di Matematica e Fisica dell'Università di Como, da http://www.psychomedia.it/)