Emilio Del Giudice / Alberto Tedeschi La Scienza dello Spirito | Page 25
Altri medici, più sul livello emozionale-
mentale - che comunque, per certi
aspetti, può pure essere considerato
valido anche questo - eseguono un test,
tipo kinesiologia, Vega, e via dicendo.
Per ovviare al problema dell'interferenza
(si veda box a pag. 12 con
"L'interazione fra operatore e pazien-
te") , o meglio per renderla meno ecla-
tante, il medico che opera in questo
senso e utilizza il White, usa fare il
"brindisi White" con il paziente, per cui
l'acqua whitizzata viene bevuta da
entrambi. Questo aiuta a diminuire l'i n-
terferenza, in quanto ci si rifasa entram-
bi e ci si permette di entrare in dialo-
go. Abbiamo appurato che l'interferenza
cala di molto, quindi la diagnosi del
medico può diventare molto più affidabile.
Comunque, secondo me, bisognerebbe
trovare una giusta misura fra questa
modalità e quella che dicevo prima, per-
ché è importante darsi del tempo per
comprendere meglio, e lasciare che la
problematica si manifesti per quella che
è. Utilizzando il White, ovviamente, si
può veramente andare a fondo della
questione.
Alberto T edesch i - Il rimedio personale è
più come uno scalpellino che va a lavo-
rare di fino.
La piastrina, invece, quella ciano, con le
informazioni della luce White numero 22,
portandola addosso, dialoga costante-
mente con il tuo organismo, di conse-
guenza fa un lavoro globale e continuo.
Il vantaggio dell'acqua con il rimedio
personale è quello di aiutarti a focaliz-
zare sui vari punti da elaborare. Faccio
un esempio, i tecnici che vanno a con-
trollare nelle aziende la sicurezza, se
sono italiani, arrivano e guardano un po'
tutto: il tombino che non chiude bene, il
filo spellato, e via dicendo. Questa è
più la logica della piastrina.
I tecnici all'americana o alla tedesca, in
base alla loro specificità, si dedicheran-
no solo a controllare gli impianti per cui
sono stati specificamente preparati: l'im-
pianto idraulico, o l'impianto elettrico, o
quello di aerazione. Ovviamente, se c'è
un problema da un'altra parte lo segna-
lerà, pur tuttavia non vi si dedicherà in
quel momento. Ecco, questo può essere
paragonato alla modalità dell'acqua con
il rimedio personale.
> > I PROBLEMI CHE ABBIAMO SONO SOLO PER MOSTRARCI DOVE
ABBIAMO SVILUPPATO DEI BLOCCHI, DELLE CHIUSURE AL DIALOGO. < <
Chi invece dà un rimedio - anche natu-
rale - che porta un sollievo immedia-
to può avere senso nelle emergenze, pur
tuttavia non permette all'individuo di
affrontare e chiarire la motivazione inti-
ma che ha scatenato il problema. È una
modalità più vicina all'allopatia.
Purtroppo, il 70/80% dei medici che
opera con modalità naturali e/o alterna-
tive, in effetti fa un discorso comunque
molto allopatico, in quanto il rimedio
viene utilizzato per apportare sollievo
immediato e quindi non si va a ricerca-
re le vere cause scatenanti. È ad ogni
modo un discorso individuale, perché
esistono medici che pur seguendo la
medicina classica cercano di andare a
investigare sulle reali motivazioni.
Ad ogni modo non dimentichiamo che la
medicina classica, nelle emergenze, è
fondamentale e spesso salva la vita! In
quelle occasioni non si può certo arri-
vare con i Fiori di Bach
Un P artecipante: P uò d irci l a d ifferenza
fra e ffetti d ella p iastrina e i l r imedio
personale d ell'acqua
A questo punto la persona può sceglie-
re con che modalità procedere. Può
anche portare la piastrina e poi decide-
re, al contempo, di iniziare un suo
lavoro personale più approfondito sulle
problematiche che via via scopre di se
stessa, e così farsi il rimedio persona-
le.
Una P artecipante: S i p uò i mparare c ome
diventare o peratore W hite?
Alberto T edesch i - Se lavori in un cen-
tro estetico avrai a disposizione un certo
tipo di attrezzatura White, infatti l'azien-
da Natì srl che crea dei prodotti White
per estetica professionale, mette a
disposizione degli operatori di questo
settore la tecnologia White adatta alla
cura del corpo.
Se, invece, sei un medico, uno psico-
logo, un architetto avrai accesso a un
altro tipo di logica White.
Chi però non lo è, e ha desiderio di
accedere al White, avrà a disposizione
un'altra modalità, che è quella offerta
dal Training di Carla Caporale.
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Che è un percorso in cui si affronta in
modo particolare l'aspetto personale.
L'individuo fa un lavoro su di sé, per
chiarirsi, sciogliere certe dinamiche
negative, o per lo meno iniziare a rico-
noscerle. Questo porta la persona a
comprendere come agisce il White, e
quindi utilizzarlo come mezzo per acce-
lerare la decifrazione di certe sue moti-
vazioni. Inoltre, nella dinamica del grup-
po si partecipa pure al percorso degli
altri e si constata cosa può accadere e
di conseguenza come procedere.
È un lavoro per diventare più fluidi, per
imparare come sviluppare una maggiore
consapevolezza e poi, al contempo, per
diventare familiare con l'azione del
White, così da imparare in che modo poi
proporlo, se un domani si vuole acce-
dere a questa tecnologia.
Diciamo che si intraprende questo per-
corso prima di tutto per migliorare se
stessi - ed è il passo che tutti, tera-
peuti, medici, psicologi o chi si occupa
degli altri, dovrebbe aver fatto su di sé
(cosa che purtroppo, spesso, non acca-
de!) - poi, una volta compreso come
muoversi e aver superato l'esame, lo si
può abbinare a un proprio discorso di
operatore del benessere.
Carla C aporale - È importante l'esserci
passato dentro, aver identificato e
approfondito le proprie istanze. Altrimenti
difficilmente si riesce ad aiutare gli altri
se non ci si è riconosciuti per quello
che si è. Avvengono proiezioni, interfe-
renze, imposizioni sugli altri che sono
veramente vergognose. Certo, alcune
persone si aspettano dal terapeuta che
questi prenda in mano la loro vita e
risolva loro i problemi, ma noi sappiamo
che questa modalità non solo non è
sana, ma non è comunque risolutiva.
Il dottor Bach diceva che "il paziente
del domani deve comprendere che lui, e
lui solo, può portare a se stesso sol-
lievo dalla sofferenza, sebbene possa
ricevere consiglio e aiuto da un fratello
più anziano che lo assisterà nello sfor-
zo". Ecco in questa frase è indicato
proprio tutto il concetto che perseguo.
Come diceva Alberto prima, il problema
è sempre e solo della persona, gli altri
non possono dirti perché quel problema
si è formato, ma possono metterti a
disposizione delle riflessioni globali,
accompagnate da delle domande di veri-
fica che sarai poi tu a farti, e alle
quali, poi, sarai di nuovo tu, e solo tu,
a trovare la risposta.