3 . Il governo Letta e il Parlamento
Avevamo promesso un governo di cambiamento . L ’ esito infausto delle elezioni avrebbe giustificato o un governo sostenuto anche dal Movimento 5 Stelle o almeno un governo di scopo . Siamo andati in un ’ altra direzione , quella di un governo di larghe intese con il Pdl e Scelta civica . È un passaggio che è avvenuto senza un dibattito interno , eppure nelle prossime settimane saremo chiamati a spiegarlo agli elettori e negli incontri sul territorio . Non possiamo fare finta che nulla sia accaduto .
La guida del governo è affidata al vicesegretario Enrico Letta , ma dobbiamo distinguere l ’ azione dell ’ esecutivo da quella del Parlamento . Alla responsabilità che abbiamo verso il Paese , dobbiamo affiancare la lealtà verso i nostri elettori . Direi verso le nostre idee .
I gruppi del PD alla Camera e al Senato devono pertanto rivendicare la loro autonomia legislativa e lavorare nelle commissioni e in aula a quei provvedimenti che avevamo promesso in campagna elettorale . Sulle singole leggi si possono e si devono trovare maggioranze variabili e trasversali .
4 . Le idee del PD al servizio del Paese
La missione del PD , anche in questa difficile fase , non può essere disgiunta dalle idee portanti che lo hanno fatto nascere . Dobbiamo cogliere le opportunità di un ’ evoluzione reale verso un ’ altra idea di Paese e di società . Un ’ idea che è alternativa a quella del centrodestra , il programma del PD per i prossimi anni non può essere quello del governo Letta . Deve essere quello che potremo e dovremo realizzare una volta terminata l ’ esperienza di questo governo .
Il primo punto deve essere quello del lavoro . Bisogna dare una prospettiva concreta al mondo del lavoro , da una parte riducendo l ’ enorme cuneo fiscale , dall ’ altra mettendo in moto quei meccanismi virtuosi che da soli possono innescare la creazione di nuovi posti , a partire dall ’ istruzione pubblica , il recupero della bellezza del Paese , passando per la ricerca scientifica e l ’ innovazione tecnologica .
È da perseguire un altro modello di sviluppo , un green new deal – il medesimo del Partito socialista francese e del Partito socialdemocratico tedesco – basato sulla green economy e il rispetto e la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali .