nell ’ ultimo ventennio . In secondo luogo , in questo scenario è espressamente compito della dirigenza nazionale del partito intervenire sistematicamente con le proprie conoscenze e idee nei nodi territoriali del partito dove il confronto langue o si manifestano deviazioni verso interessi particolari : è questo un requisito per convincere le élite territoriali dove più forte è la resistenza a “ cambiare testa ”.
b . Partito del confronto pubblico informato , acceso e ragionevole . Il confronto pubblico acceso è il mezzo con cui il partito , sfruttando le potenzialità della rete e poi portando in luoghi fisici territoriali , in circoli , l ’ approfondita disamina dei problemi e la discussione lenta , problematica e riflessiva , può creare nei cittadini ( iscritti , simpatizzanti e altri ) la fiducia e l ’ incentivo a investire una pur piccola parte del proprio tempo di vita nel dare , ricevere e creare conoscenza sul “ che fare ” e quando possibile metterla in pratica . È il solo strumento che , al di là delle motivazioni particolari che muovono i singoli partecipanti , può permettere di smontare giorno dopo giorno , col tempo , il “ partito sommatoria o compromesso di interessi particolari ” e fare progressivamente affermare – anche al di là delle finalità dei singoli – il “ partito sintesi di beni pubblici ”. Il partito agisce come luogo di apprendimento umano , dove si possono smontare e rimontare convinzioni , arricchire conoscenze , capire meglio il proprio tempo e partecipare a trasformazioni . Tali prospettive , col tempo , possono produrre una selezione favorevole , anziché avversa , nella frequentazione e nell ’ iscrizione al partito . E sono potenziali poderosi strumenti per produrre innovazione . Per avere questi effetti virtuosi , il confronto deve essere 50 informato , aperto alla diversità , alla contestazione e alla considerazione convinta dei punti di vista ( anche assai ) diversi dal proprio , volto alla ricerca di un “ accordo ” anche parziale . Proprio la procedura del confronto e il principio di ragionevolezza ( la “ capacità di difendere un ’ idea in una discussione pubblica strutturata in modo libero e aperto ”) che deve animarlo rendono tale accordo possibile . Per queste ragioni , il confronto può trarre impulso dall ’ uso della Rete , può trovare nella Rete la base informativa , la possibilità di contribuire in modo non costoso e verificabile negli effetti , ma ha bisogno di focalizzarsi e di trovare poi i suoi ritmi lenti in luoghi fisici del territorio . Il confronto andrà governato da leader ( locali , intermedi e
50 I principi sono ricavati da Sen , A . ( 2009 ). Cfr . anche la sintesi in http :// www . eticaeconomia . it / lidea-di-giustizia-diamartya-sen-sintesi-e-osservazioni-per-luso-quotidiano . html .
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