europeo“ socialdemocratico” anche agli Stati Uniti – affermatasi nel mondo industriale avanzato negli anni’ 30 e accantonata bruscamente a fine anni’ 70 25.
Punti di forza e limiti delle soluzioni socialdemocratica e minimalista La soluzione“ socialdemocratica” ha consentito, dove è stata compiutamente praticata,- non in Italia- straordinari risultati in termini di qualità di vita dei cittadini e del lavoro, promuovendo la libertà sostanziale, l’ inclusione sociale dei cittadini, ossia la loro capacità di fare le cose alle quali assegnano valore nella vita, e la dignità del lavoro, e accompagnando dopo la seconda guerra mondiale una straordinaria stagione di crescita 26. Ma questa soluzione ha mostrato anche crescenti criticità: difficoltà nel soddisfare con servizi standard( per salute, istruzione, cura di infanzia e anziani, manutenzione territoriale) le preferenze assai diverse dei cittadini, che lo stesso benessere andava ampliando; comportamenti adattivi dei cittadini assistiti, con effetti di erosione del loro impegno; deviazioni rilevanti dall’ interesse generale nell’ uso delle risorse pubbliche; effetti negativi sugli animal spirits degli imprenditori, connessi agli strumenti pubblici altamente discrezionali impiegati per assicurare loro l’ afflusso di capitale dai risparmiatori( regolazione, anti-monopolio, tribunali interventisti, controllo diretto via proprietà, in misure e forme diverse a seconda dei“ capitalismi”).
Il rilievo e l’ impatto negativo sulla società e sull’ economia di queste criticità è stato accresciuto da due fenomeni epocali: l’ emergere, con il benessere e la pace, di una maggiore attenzione, da parte di milioni di cittadini( non solo di élite), alla propria individualità; la diffusione della conoscenza e l’ accelerazione del suo cambiamento, in un contesto di istruzione di massa e di nuove tecnologie, specie dell’ informazione. Il primo fenomeno ha reso inadeguate molte azioni pubbliche, favorendo negli anni’ 60 una reazione“ anti-paternalista” verso lo Stato socialdemocratico, soprattutto da parte dei giovani. Il secondo fenomeno, da un lato ha ridotto il vantaggio cognitivo dei centri di competenza pubblici, nazionali e internazionali, nel decidere“ che fare”; dall’ altro, ha favorito nuovi metodi per il controllo dell’ azione pubblica.
25 Ovviamente, l’ accantonamento non è stato integrale e, non solo in Europa continentale, ma anche nei paesi anglo-sassoni il modello socialdemocratico sopravvive, seppur indebolito, accanto al nuovo modello. 26 Per una rappresentazione della ricchezza del metodo socialdemocratico e dei suoi risultati e problemi, si veda il
carteggio e confronto fra Willy Brandt, Bruno Kreisky e Olaf Palme in Brandt, W., Kreisky, B., Palme, O.( 1976), Quale socialismo per l’ Europa, Lerici. Notevole anche la prefazione di Gaetano Arfè.
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