Dialogo n. 02-2023 | Page 24

associazioni

A Mori un laboratorio di italiano

per donne migranti che ha creato inaspettati intrecci culturali

di Michele Comper

nato come corso di italiano per donne migranti , è cresciuto e , superando le aspettative degli stessi organizzatori , si è sviluppato come una straordinaria esperienza di accoglienza e inclusione reciproca tra donne volontarie e donne migranti . Nella prima edizione , anni 2022 e 2023 , lo hanno frequentato con regolarità una ventina di donne , raggiungendo in tre cicli di incontri una cinquantina di partecipanti di età compresa tra i 20 e i 65 anni , con prevalenza nella fascia 25-35 . Da ottobre di quest ’ anno è seguito da una trentina di donne ( ma si sono aggiunte altre richieste di partecipazione ) e , recente novità , anche da tre uomini . Due incontri settimanali , il martedì e il mercoledì mattina , della durata di due ore , suddivisi in tre gruppi : uno di livello base , uno intermedio e uno di approfondimento , soprattutto grammaticale . Due gruppi sono condotti da una facilitatrice linguistica , Chiara Montanari , coadiuvata da un gruppo di sei volontarie ; il terzo da un volontario . « Insegniamo a queste donne un italiano d ’ uso -spiega Chiara Montanari- utile nella quotidianità , strumento concreto per affrontare la vita . Per loro la barriera linguistica comporta emarginazione e mille difficoltà , ad esempio non essere in grado di andare a udienze a scuola o dal medico , o di compilare un modulo . Anche il rapporto coi figli è difficile , essendo loro invece ben integrati , grazie alla scuola , nella comunità . Ma mi piace chiamarlo laboratorio , anziché corso , perché è andato molto oltre il corso di lingua e oltre quello che potevamo immaginare . Tra noi e loro è nato rapidamente un rapporto di amicizia e di confidenza , e soprattutto ci siamo rese conto di quanto le donne immigrate abbiano bisogno di aiuto . Anche solo farle uscire di casa è un risultato per niente scontato , liberarle da una sorta di confino domestico che spesso è il loro destino , fornendo loro occasioni per socializzare , fino a intervenire in situazioni di fragilità familiare molto dedicate . Il nostro approccio è assolutamente informale , e si è creato un bel clima di vicinanza e di collaborazione : le donne vengono agli incontri volentieri e si sentono accolte . Ma vale anche

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