territorio
secondo negozio con laboratorio fotografico a Torbole dove si trasferisce nel 1933 . Scoperto il prezioso materiale Roberto si è chiesto come poterlo valorizzare al meglio ; la risposta è venuta dall ’ interessamento di Donato Riccadonna per l ’ Associazione Araba Fenice e dal MAG Museo Alto Garda , con il presidente Vittorio Sgarbi e con direttore Matteo Rapanà : “ Grazie alla sinergia di questi due enti - considera Roberto - il lavoro di papà Giovanni ha trovato adeguata valorizzazione nella mostra nelle sale della Rocca e nella pubblicazione di un catalogo
mondo , semplice , patriarcale , comunitario per traghettare l ’ Alto Garda nel disincanto , del turismo che , con un processo forse lento ma inarrestabile , ha cancellato riti ancestrali , mestieri allora diffusissimi come quelli del pescatore , riti religiosi e processioni che richiamavano folle intere . Ma ecco le ragazze impegnate a lavorare nei campi , la colonia Pavese , le immagini dei soldati nel dopoguerra , i giochi dei bambini con la bellissima immagine scelta per il catalogo e per i cartelloni delle due ragazze che sorridono sui loro pattini a rotelle . È un ’ immagine emblematica : vanno con le loro forze verso il futuro con ottimismo coraggioso . Testimone del periodo storico di transizione , tra gli anni Cinquanta e Sessanta , anche Giovanni rinnovò il proprio percorso esistenziale e diventò , come si direbbe oggi “ operatore turistico ” dando vita alla Guida Turistica Skulina , per accompagnare escursioni e gite dei turisti , soprattutto olandesi e tedeschi . Anche in questa fase e in questo ruolo la macchina fotografica resta l ’ antico amore e la documentazione non si interrompe , ma denuncia i mutamenti sociali e di costume . Va detto che la storia degli Skulina fotografi arriva da lontano : Johann , nonno di Giovanni nel lontano 1897 aprì un negozio ad Arco , alla fine degli anni Venti la famiglia aprì un che raccoglie un ’ inedita selezione dei lavori e che è una testimonianza destinata a stupire per la bellezza delle immagini per il valore evocativo .” La mostra e il catalogo sono a cura di Alessandro Riccadonna e Valentina Varoli ; i testi in catalogo , con prefazione del presidente MAG Vittorio Sgarbi , sono Katia Malatesta , Daniele Pera , Matteo Rapanà , Alessandro Riccadonna , Roberto Skulina e Valentina Varoli .
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