Cronache Cittadine Settembre 2020 Cronache Cittadine n. 1401 | Page 11
A Colle dell’Elefante “battezzato” il
“Giardino della Memoria e Giustizia”
COLLEFERRO - È stato inaugurato nelle scorse settimane,
presso Colle dell’Elefante a Colleferro il “Giardino della
Memoria e della Giustizia” dedicato ai 28 Magistrati vittime
di mafia e di terrorismo, i cui nomi sono impressi sulla
stele posta al centro del giardino, circondata da ventotto
nuove piante tra ulivi e mandorli messe a dimora, uno per
ogni magistrato ucciso.
Il giardino è inserito in uno dei quartieri nuovi della
città, dove le opere di urbanizzazione erano state abbandonate,
un’area ora riqualificata che diventa simbolo della città,
luogo di memoria e palestra di legalità.
Si ricordano “A perenne memoria dei Magistrati che per
amore della Giustizia e dello Stato sacrificarono le loro
vite”: Antonino Giannola, Agostino Pianta, Pietro Scaglione,
Francesco Ferlaino, Francesco Coco, Vittorio Occorsio,
Riccardo Palme, Girolamo Tartaglione, Fedele Calvosa,
Emilio Alessandrini, Cesare Terranova, Nicola Giacumbi,
Girolamo Minervini, Guido Galli, Mario Amato, Gaetano
Costa, Gian Giacomo Ciaccio Montalto, Bruno Caccia,
Rocco Chinnici, Alberto Giacomelli, Antonino Saeta,
Rosario Angelo Livatino, Antonio Scopellitti, Giovanni
Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, Luigi Dava
e Fernando Ciampi. Dopo la benedizione di Don Franco
Fagiolo, parroco della Chiesa di Maria Ss. Immacolata, il
Sindaco Pierluigi Sanna ha scoperto la stele e nel suo
intervento ha rimarcato come Colleferro, città del cemento
e della fabbrica, sia oggi una città in continuo rinnovamento
forte di una comunità attiva capace di essere protagonista
del suo futuro. Ha poi proseguito evidenziando come il
periodo che stiamo vivendo sia drammaticamente difficile,
ma convinto che il compito delle Amministrazioni sia
«quello di ridare alla popolazione fiducia alla popolazione,
fiducia nelle Istituzioni di tutta l’impalcatura democratica
del Paese, e questo è uno dei compiti più aspri perché la
gente ha smarrito la primordiale e sociale fiducia».
Solo attraverso la memoria coltivata, celebrata ed attualizzata
ai contesti del presente e del futuro sarà possibile ravvivare
l’attaccamento e la fiducia alle Istituzioni nel ricordo di
quanti hanno donato la loro vita per il bene comune.
Appassionati e coinvolgenti sono stati gli interventi del
Giudice Fabio Massimo Gallo, Presidente uscente di Sezione
della Corte d’Appello di Roma e del Magistrato Stefano
Amore, autori insieme ad altri giudici, avvocati e magistrati
del libro “Ritratti del Coraggio – Lo Stato Italiano ed i
suoi magistrati” dedicato alle ventotto vittime, edito nel
2018.
Un libro che vuole evidenziare l’importanza della memoria
del singolo e della comunità che rappresenta «l’unica forza
veramente in grado di frenare l’avvento del caos e di far
progredire la civiltà». È stato poi ricordato tra tutti il Dott.
Girolamo Minervini, ucciso dalle Brigate Rosse il 18 Marzo
1980. Hanno poi preso la parola il Presidente del Tribunale
di Velletri Mauro Lambertucci che ha sottolineato il difficile
momento che la Magistratura sta attraversando in questo
momento, la cui credibilità è compromessa dagli scandali,
ma dobbiamo essere consapevoli che la maggioranza dei
magistrati agisce con onestà e passione ed il Sostituto procuratore
della Repubblica Giuseppe Travaglini che ha lodato
l’iniziativa dell’Amministrazione a ricordo di quanti hanno
donato la loro vita per difendere i nostri valori costituzionale,
tenendo sempre presente che le Istituzioni hanno bisogno
del sostegno della comunità per poter sopravvivere e progredire.
Una cerimonia intima e sentita che ha visto anche la
partecipazione della Consigliera regionale Eleonora Mattia,
dei Rappresentanti di Polizia, Carabinieri, Guardia di
Finanza, Vigili del Fuoco e Polizia Locale, l’Assessore
Umberto Zeppa, i Consiglieri comunali Emanuele Girolami,
Mario Poli e Marco Gabrielli, la Consulta dei Comitati di
Quartiere, l’Associazione Carabinieri in Congedo, l’Unitre
– Università delle Tre Età – e tanti cittadini che hanno
voluto essere presenti nonostante il caldo torrido.
Sostituita con lampioni a led
l’illuminazione lungo Corso Turati
COLLEFERRO – Nelle scorse settimane,
il Sindaco di Colleferro Pierluigi
Sanna ha inaugurato, subito dopo il
collaudo serale, la nuova illuminazione
a led di Corso Filippo Turati.
Insieme al primo cittadino erano
presenti gli assessori Umberto Zeppa
e Giulio Calamita nonché i Consiglieri
comunali Benedetta Siniscalchi, Luigi
Moratti, Mario Poli e Marco Gabrielli.
Erano presenti anche rappresentanti
dell’azienda che ha curato l’installazione
e dell’ufficio tecnico comunale.
I nuovi pali, che hanno sostituito i
vecchi lampioni a due sfere trasparenti,
sono più alti e raggiungono un’altezza
di quasi 9 metri; sono muniti di due
bracci, dei quali il più alto è destinato
all’illuminazione della strada, l’altro –
posto a 5 metri – illumina il marciapiede.
«È l’ultima parte – ha detto il Sindaco
Sanna – del rinnovo dell’illuminazione
pubblica di Colleferro con la tecnologia
a led. Tutta l’illuminazione pubblica
della città è stata trasformata con la
tecnologia led. In questo caso l’intervento
ha previsto la completa sostituzione
di tutto l’apparato dei lampioni
e per la prima volta abbiamo utilizzato
pali molto più alti con due bracci uno
utilizzato per la parte stradale, l’altro
per la parte pedonale….».
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