Corriere del Pane n. 1/2022 | Page 33

I prezzi lievitano, è il caso di dirlo. Ma, tutto sommato, ci sono segnali positivi.

Se gli aumenti costringeranno le famiglie italiane a sborsare

in media +270 euro su base annua solo per l’acquisto di cibi e bevande, allo stesso tempo, il pane e i suoi sostituti, che rappresentano un terzo dell’intero comparto dei cereali (36%), sono le uniche referenze che, insieme ai dolci da ricorrenza, nell’ultimo semestre del 2021 hanno segnato un recupero dei valori di spesa rispetto al primo semestre 2020 (+7,3%). Lo dice la ricerca Ismea sui consumi alimentari degli italiani referiti all’ultimo semestre del 2021.

Anche da Coldiretti arrivano notizie positive: «Nei distretti si realizza ben il 40% dell’export agroalimentare made in Italy, che ha raggiunto nel 2021 il massimo di sempre con un valore di 52 miliardi». 

Cosa significa tutto questo? Che se anche la crescita dei prodotti al consumo non è,

per il momento, destinata a fermarsi, possiamo guardare

MERCATO

SOMMARIO

I PREZZI AL CONSUMO LIEVITANO

MA IL PANE SI PRENDE la RIVINCITA

L'INTERO SETTORE

L'inflazione è arrivata

al 3,9%. I prezzi al consumo

lievitano, così come

le bollette di luce e gas.

La speranza di un futuro

più luminoso arriva dalle

specialità e dal pane che,

secondo Ismea, insieme

ai dolci da ricorrenza,

ha segnato un recupero

dei valori di spesa