Coop - Nono Rapporto Sociale Nazionale Capitolo 4 | Page 9

I controlli e i test di qualità dell ’ area biologica dedicano una particolare cura all ’ analisi OGM , del glutine negli alimenti per celiaci , di autenticità alimentare e ricerca virus enterici . Nel 2012 l ’ area chimica ha svolto un ruolo di supporto alla Direzione Qualità nell ’ aggiornamento della Linea Guida sulla sicurezza degli imballaggi per alimenti ed il presidio sugli aspetti di sicurezza dei farmaci e degli integratori a marchio Coop , oltre ad attività inerenti la gestione delle analisi commissionate a laboratori esterni ( come ad es . quelle dei coloranti illegali ) e l ’ individuazione e la valutazione di rischi chimici sui prodotti food e nonfood ( come ad es . l ’ impiego di nanotecnologie ).
Nell ’ area sensoriale sono proseguiti gli studi per migliorare la qualità sensoriale della carne , ampliando la gamma di prodotti testati ; inoltre è proseguito il progetto di monitoraggio della qualità dell ’ ortofrutta testando le percezioni dei consumatori su diversi marchi e , attraverso un ristorante didattico , sono stati eseguiti test su prodotti che prevedono una preparazione specifica . Da tempo Coop sta lavorando sul tema del rischio allergeni sia sul fronte tecnico-scientifico che su quello della corretta informazione ai consumatori : nel 2005 è stata predisposta infatti una Linea Guida per i fornitori da applicare all ’ interno degli stabilimenti dove si realizzano i prodotti Coop , in modo da ridurre il più possibile le contaminazioni e l ’ inserimento della dicitura “ può contenere tracce di …” solo a limitati casi effettivamente non risolvibili . Nel 2012 è proseguito l ’ aggiornamento sui temi scientifici e sugli aspetti legislativi , oltre all ’ attività di valutazione dei dossier scientifici trasmessi a Coop dai fornitori dei prodotti a marchio .
Sulle derrate alimentari di origine vegetale sono realizzati anche controlli sulla presenza di micotossine , sostanze tossiche prodotte da muffe che si sviluppano in particolari condizioni ambientali . Dal 1989 Coop è impegnata su questo fronte attraverso una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei fornitori di materie prime critiche , sollecitando l ’ adozione di procedure per evitare immissioni sul mercato di prodotti non conformi ; impegno proseguito nel 2005 con la definizione di una Linea Guida per una gestione del rischio per ogni singola filiera a partire dal campo e nel 2008 con l ’ estensione dei controlli a tutti i prodotti industriali a marchio Coop . Nel 2012 sono stati sottoposti ad analisi 206 campioni per controllare la presenza delle micotossine su mais , grano , cacao e altre materie prime .
Coop , inoltre , nel 2011 ha approvato la nuova versione della procedura interna per la gestione dei rischi emergenti che formalizza e razionalizza le varie fasi che permettono di tenere sotto controllo i rischi emergenti . Si parte dalla prima fase di attenzione verso i segnali provenienti dal mondo scientifico , dalle autorità pubbliche , dai consumatori e dai media ; si passa poi all ’ attenta valutazione bio-tossicologica dei rischi per la salute , effettuando tutti i necessari approfondimenti grazie anche ai numerosi contatti con il mondo scientifico e della ricerca ; si valutano successivamente tutte le possibili soluzioni volte al controllo del rischio evidenziato , coinvolgendo anche il fornitore . Il Comitato Gestione Rischi , attivato dalla Direzione Qualità , si è appoggiato ad un gruppo di lavoro interno con funzione di presidio permanente , nel quale il laboratorio gioca un ruolo centrale . Oltre alla newsletter inviata settimanalmente , che informa su alerts , ricerche etc ., il laboratorio ha implementato un sistema di archiviazione informatica dei documenti riguardanti i rischi emergenti e gli alert trattati con lo scopo di agevolare il Comitato a reperire velocemente informazioni necessarie a gestire le varie emergenze .
Gli sforzi di COOP per prevenire il rischio frodi hanno visto un significativo riconoscimento : l ’ olio d ’ oliva a marchio Coop ha ottenuto il premio “ Italia a Tavola 2011 ” dal Movimento della Difesa del Cittadino e Legambiente . Si tratta di un riconoscimento che , oltre alle caratteristiche qualitative , premia il controllo dell ’ intera filiera garantito da Coop , a partire dalle aziende agricole e dai frantoi fino al confezionamento . Questo consente di offrire al consumatore prodotti con caratteristiche superiori di sapore e sicurezza .
Tabella 4.2 Dati sicurezza su Prodotti confezionati –
Fresco Industriale – Non Alimentare
2010
2011
2012
Numero analisi totali *
2.784.900
2.840.186
2.647.381
Numero ispezioni totali
353
328
315
* Nel 2012 sono state prese in considerazione solo le analisi fatte dai
fornitori sul prodotto finito .
Per i prodotti a marchio freschissimi come la carne , il pesce e l ’ ortofrutta le ispezioni sono state pari a 1.597 e le analisi dei settori carni e ittico pari a 127.945 , mentre nel settore ortofrutticolo sono state effettuate 147.695 determinazioni analitiche da parte di Coop e dei fornitori .
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