solo sull ’ attività piscatoria . In questo caso si avrebbe un supporto di turismo locale che permetterebbe in alcuni casi di mantenere viva una vallata alpina , ma innegabilmente è una soluzione che non valorizza l ’ ambiente . Queste due concezioni di gestione sono da me contrapposte in modo provocatorio perché evidenziano l ’ estremizzazione , ma vi sono gestioni che colgono alcuni aspetti di entrambe cercando di ottimizzare pregi limitandone lacune e difetti . Ritengo che una gestione che possa soddisfare i pescatori rispettando l ’ ambiente esista già in alcune aree , i cosiddetti bacini di valle , che ricordano in parte le “ famiglie ” di pesca in Slovenia , ovvero associazioni che hanno in gestione più corsi d ’ acqua in determinate aree . I bacini di valle prevedono una gestione della pesca inerente una vasta area , solitamente dedicata ad un fiume ed a tutto il reticolo di immissari ; esistono associazioni di pescatori storiche come la S . V . P . S ( Società Valsesiana Pescatori Sportivi ) o UPS ( Unione Pescatori Sondrio ) che dispongono di proprie strutture organizzate con impianti ittiogenici e guardia pesca che permettono , oltre ad una buona sorveglianza e presidio del territorio , anche una gestione completa della pesca e delle relative immissioni di buo-
La pesca gestita in modo appropriato ai nostri giorni ha dei costi , costi che solo parzialmente vengono coperti dai proventi della tassa governativa .