Il fascino discreto di
Su un poggio nel confine nord orientale delle Marche, vicinissimo alla Romagna, sorge un piccolo borgo che emana un’atmosfera tra il fiabesco e il misterioso. Come in quadro dell’inglese William Turner, i colori si fondono e confondono con la luce raccontando la storia dei luoghi e dei personaggi che li abitavano. Questo borgo di 50 abitazioni ricadenti nel comune di Auditore (PU) è Castelnuovo. Della struttura difensiva rimane parte della cinta muraria medievale, invece del Castello persiste solo il ricordo. La graziosa chiesa è quasi totalmente in rovina ma ne rimane fieramente in piedi il campanile che svetta sopra il bosco e i tetti delle case chiamando a sè i viandanti che si avventurano nelle colline tra le valli dei fiumi Foglia e Conca.
Con l'Estate il viaggiatore dentro a noi si risveglia, e cosa c'è di più intrigante che andare alla scoperta di "antichi borghi dimenticati"?
Le Marche sono ricche di piccoli gioielli architettonici, tra questi tanti antichi borghi incastonati tra pareti rocciose, che si ergono tra affilati speroni di roccia o su dolci declivi collinari.
Alcuni di questi borghi sono ormai “dimenticati” e testimoniano un antico stile di vita in cui la Natura scandiva il ritmo delle giornate e un legame imprescindibile tra la Terra ed i suoi frutti.
Si tratta di borghi e villaggi rurali che nascono in periodo medievale come baluardo di difesa contro attacchi esterni e che, dal secondo dopoguerra ad oggi, hanno risentito duramente del progressivo esodo verso i nuclei abitati costieri. Il risultato di questo fenomeno sociale sono stati interi nuclei agricoli abbandonati ed ormai in rovina.
Sebbene molti di questi preziosi testimoni del passato versino attualmente in uno stato di abbandono, i “borghi dimenticati” continuano a trasmettere il fascino antico e ad accendere immagini della vitalità che li attraversava a coloro che hanno la fortuna di incontrarli lungo il cammino.
Pietro Spadoni
Castelnuovo
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