Rivedere le proprie scelte quando ci si è costruiti un'esistenza piena spaventa!
Ci sentiamo delle responsabilità addosso che sono effettivamente reali, ma che comunque dobbiamo imparare a osservare con occhio e animo più distaccato. E qui inizia un grande percorso di scoperta e liberazione che ci porterà a scelte diverse, di sicuro non garantite ma comunque più realizzanti.
Ci sono tantissimi modi per avventurarsi in tale percorso di auto guarigione. Sono tutti validi, anche quelli "sbagliati"! Sì, perché noi esseri umani abbiamo spesso bisogno di errare per infine trovare la strada giusta! Tante volte è solo sui percorsi "sbagliati" che troviamo per caso quella vietta nascosta, che però ci condurrà alla nostra meta!
E poi, davvero, per ognuno c'è la sua via, che dipende da dove ci si trova innanzitutto e dal tipo di cammino che uno ha già dietro di sé.
Se dobbiamo arrivare alla cima di una montagna i percorsi non sono mai unici. Ci sono sempre tanti sentieri che conducono in vetta. In base alla nostra preparazione fisica sceglieremo quello più adatto e quello che più ci piace e stimola.
Ecco perché i consigli degli altri sulle scelte ed azioni che dovremmo intraprendere sono davvero inopportuni!
Le persone sono incredibilmente propense a farci notare cosa potremmo/dovremmo fare meglio, diventando anche molto generose nell'elencare ciò che non sarebbe stato da fare, e ben poco inclini ad applaudire ciò che invece siamo riusciti a realizzare!
Quando infine si prende la decisione di affrontare la propria vita, uno dei primi atteggiamenti da adottare è quello di non permettere più le interferenze altrui.
A meno che, ovviamente, si sia noi a chiedere un parere all'altro per sentire la sua opinione su cosa potremmo fare. Ma anche in questo caso, la decisione su cosa poi ci sentiamo di fare che ci corrisponde, è sempre e solo nostra!
Il cambiamento, e la nostra trasformazione, hanno bisogno di uno spazio d'incubazione protetto che dobbiamo salvaguardare e difendere.
Solo così potremo entrare in noi e capire davvero cosa vogliamo e possiamo fare della nostra vita. E di lavoro ce ne sarà già abbastanza.
Evitiamoci dunque di dover pure difenderci da intromissioni su quello che dovremmo o non dovremmo fare!
Carla Fleischli Caporale
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