Dove si potrebbe trovare una relazione tra l’energie della madre Terra e gli esseri umani che l’abitano? E, se ci fosse, in quale modo potrebbe nascere uno scambio reciproco di informazioni e di vibrazioni energetiche ?
Proviamo ad aprirci a un’affascinante scoperta che educa e insegna a ricercare armonia, e se vogliamo, un contatto “magico” tra Alberi ed esseri umani.
Durante il corso di formazione didattica montessoriana, che prevedeva da parte mia una tesi di fine corso, ho voluto approfondire questo tema. Maria Montessori, amante della natura, come ben viene messo in rilievo nei suoi trattati sull’Erdkinder (dal tedesco: “bambino della terra”, n.d.r.), e io amante delle cure energetiche e alchimia esoterica, ho voluto unire queste due energie per crearne una nuova che, con mio grande stupore e gioia ho scoperto che questa tecnica esisteva già… la silvoterapia.
Meravigliosa e antichissima arte celtica, taoista, e di diverse altre culture, che aiuta a ristabilire e a ritrovare l’equilibrio utilizzando l’energia positiva delle piante, in particolar modo dei nostri amici alberi.
Gli alberi sono le piante più grandi e più avanzate spiritualmente della Terra e contengono il fluido, la linfa vitale per il mondo intero. Gli alberi aprono canali energetici potentissimi, eliminano blocchi e coltivano vitalità.
Nel corso della storia l’uomo ha sfruttato tutte le parti delle piante per creare medicine e cure varie, dalle profondi radici elle piccole foglioline, ma quello che gli amici guaritori posso fare a livello di memoria cellulare profonda è davvero magico e potente, perché loro irradiano energia a propulsione elevata (per esempio il Pino emana energia spirituale del Chi, chakra che si trova tre dita sotto l’ombellico, quindi lavora sulla nostra sessualità, riproduttività, rafforza il sistema nervoso e tra l’altro assicura longevità).
La silvoterapia stabilisce una comunione tra noi e gli alberi, e farlo è davvero molto semplice, l’importante è essere rispettosi e aperti, creare un’amicizia pura esprimendo gioia e amore. Andiamo in mezzo ad un bosco o in un parco se viviamo in città, camminiamo tra loro, sarà l’albero a chiamarci… Tocchiamolo con rispetto, poniamo i piedi nudi vicino le sue radici e poggiamo la fronte contro il suo robusto tronco, abbracciamolo, e ad occhi chiusi ascoltiamolo.
La comunione spirituale e il rituale sensuale che si crea dev’essere di completa tenerezza, rilassamento e beneficio. E’ qui che si crea l’empatia con l’arbusto.
Valentina Radha Serio [Vav-etcetera]
silvoterapia