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PROGETTAZIONE • CRITERI AMBIENTALI MINIMI
per quanto possibile, da impianti alimentati da fonti rinnovabili che producono energia in loco o nelle vicinanze, quali:-centrali di cogenerazione o trigenerazione,-parchi fotovoltaici o eolici,-collettori solari temici per la produzione di acqua calda sanitaria,-impianti geotermici a bassa entalpia,-sistemi a pompa di calore,-impianti a biogas,-partecipazioni a comunità energetiche.
Risparmio idrico In fase progettuale deve essere previsto l’ impiego di sistemi di riduzione di flusso e controllo di portata e temperatura dell’ acqua. In particolare, tramite l’ utilizzo di rubinetti temporizzati ed elettronici con interruzione del flusso d’ acqua per lavabi e dei bagni a basso consumo d’ acqua: 6 l / min per lavandini, lavabi, bidet e 8 l / min per docce. Gli apparecchi sanitari devono essere a cassetta con doppio scarico con capacità di 6 litri.
Salute e benessere negli edifici Questo requisito mira ad assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età, con lo scopo di ridurre, sostanzialmente, entro il 2030, il numero di decessi e malattie da sostanze chimiche pericolose e da inquinamento e contaminazione di aria, acqua e suolo.
Istruzione di qualità Ha lo scopo di assicurare un’ istruzione di qualità equa ed inclusiva per tutti e prevede edifici scolastici adeguati alle esigenze effettive dei bambini, alle disabilità e alle differenze di genere mediante ambienti di apprendimento sicuri, inclusivi ed efficaci.
Acqua pulita e servizi igienico-sanitari Mira a garantire la gestione sostenibile dell’ acqua e degli impianti igienicosanitari mediante riduzione dell’ inquinamento, eliminazione della pratica di scarico non controllato, riduzione del rilascio di sostanze chimiche, favorire il riciclaggio e il riutilizzo e attuare in modo compiuto la gestione integrata delle risorse idriche.
Energia pulita ed accessibile Si prefigge lo scopo di assicurare a tutti l’ accesso a sistemi energetici economici e affidabili mediante l’ aumento, entro il 2030 delle energie rinnovabili e dell’ efficientamento energetico. In base al tipo di intervento( ristrutturazione importante di primo o secondo livello) è fondamentale la diagnosi energetica che, inevitabilmente, deve partire dai consumi effettivi dei singoli vettori energetici( energia termica, energia elettrica) riferiti almeno agli ultimi tre anni o esercizi. Il D. M. 26.06.2015 definisce gli interventi di ristrutturazione importante di primo livello e di secondo livello.
La ristrutturazione di primo livello ha l’ obbligo di raggiungere lo stato di edificio NZEB( a energia quasi zero) e consiste in un intervento che
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