its • hvac una fase preliminare di analisi funzionale, in cui vengono definiti gli scenari energetici, i profili di consumo e le priorità operative. È fondamentale prevedere sensori di temperatura, umidità, irraggiamento, portata e stato di carica, distribuiti nei punti strategici dell’ impianto. L’ interfaccia utente, accessibile da remoto tramite app o web dashboard, deve essere intuitiva ma completa, offrendo al gestore dell’ e- dificio la possibilità di intervenire manualmente o di monitorare le performance in tempo reale.
CRITERI PROGETTUALI IMPIANTI HVAC INTEGRATI CON IL SOLARE La progettazione di impianti HVAC integrati con solare termico, fotovoltaico e pompe di calore richiede un approccio multidisciplinare e orientato all’ efficienza energetica complessiva dell’ e- dificio. Non si tratta semplicemente di sommare tecnologie, ma di costruire un ecosistema energetico coerente, in cui ogni componente interagisce con gli altri secondo logiche di priorità, bilanciamento e ottimizzazione. Il cuore di un sistema integrato è lo schema impiantistico, che deve essere concepito fin dalle prime fasi progettuali in funzione del profilo energetico dell’ edificio, delle condizioni climatiche locali e degli obiettivi prestazionali. Una configurazione tipo prevede la presenza di:-collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e di supporto al riscaldamento,-moduli fotovoltaici con accumulo per l’ alimentazione elettrica delle pompe di calore e dei sistemi di ventilazione,-un sistema di supervisione energetica per la gestione intelligente dei flussi. La progettazione deve tenere conto della simultaneità o dello scarto temporale tra produzione e consumo. Il solare termico produce energia prevalentemente nelle ore centrali della giornata, quando la domanda di acqua calda sanitaria può essere elevata, ma il riscaldamento ambientale è ridotto. Il fotovoltaico, invece, può alimentare direttamente le pompe di calore, ma solo se il loro funzionamento è sincronizzato con la disponibilità solare. Da qui nasce l’ importanza dell’ accumulo, sia termico sia elettrico, che consente di disaccoppiare produzione e utilizzo, garantendo continuità e flessibilità operativa. La stratificazione dell’ accumulo termico è da considerare attentamente: i serbatoi devono essere progettati per gestire temperature differenziate, con zone dedicate all’ ACS, al riscaldamento ed, eventualmente, al solar cooling. La stratificazione consente di ottimizzare l’ utilizzo dell’ energia solare, riducendo le perdite e migliorando l’ efficienza del sistema. Dal punto di vista elettrico, l’ integrazione tra fotovoltaico, inverter bidirezionali e batterie di accumulo deve essere gestita da un EMS capace di monitorare in tempo reale la produzione, lo stato di carica e il consumo. Le logiche di priorità devono privilegiare l’ autoconsumo, attivando i carichi termici( pompe di calore, VMC, resistenze di backup) nelle fasce di massima produzione solare. In edifici connessi alla rete, è possibile implementare accorgimenti di scambio sul posto o di ricarica veicoli elettrici, ampliando ulteriormente il bilancio
www. infoimpianti. it CLIMA IMPIANTI 15