L’ EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEI SISTEMI DI CONTROLLO GRAZIE ALL’ ELETTRONICA HA PERMESSO DI ARRIVARE A GENERARE ATTRAVERSO L’ ACQUA UN’ EFFICIENZA CHE I VECCHI SISTEMI RADIANTI NON SI SOGNAVANO NEMMENO DI DARE
Il progettista termotecnico: protagonista della transizione energetica
INTERVISTA • ALBERTO CANAVESE
Un dato curioso è quello della contrazione del mercato della ventilazione meccanica controllata: come se lo spiega?“ Da un lato mi stupisce, perché normalmente gli edifici nuovi vengono tutti dotati di VMC e non solo da parte di progettisti e installatori pionieri, ma ormai generalmente. Diversa è la situazione nel mondo( quantitativamente ormai prevalente) delle ristrutturazioni, laddove è impegnativo inserire la VMC così come inserire la pompa di calore. I vincoli architettonici e urbanistici, il fatto di dover trovare lo spazio a norma per la dislocazione della centrale termica, la necessità di intervenire a dislocare un sistema di tubazioni di dimensioni maggiori rispetto a quelle che fanno circolare il gas sono altrettante difficoltà rilevanti che non possono essere sottovalutate. Ci troviamo di fronte ad una situazione che renderà sempre più complessa e impegnativa non solo l’ adozione della VMC, pur con i suoi benefici in termini di contenimento del consumo energetico e di gestione della qualità dell’ a- ria, ma anche l’ utilizzo di sistemi VRV / VRF”.
sto di esercizio e per quello di manutenzione, questo ragionamento rende necessario che l’ impianto“ viva” sinergicamente all’ edificio”.
L’ EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEI SISTEMI DI CONTROLLO GRAZIE ALL’ ELETTRONICA HA PERMESSO DI ARRIVARE A GENERARE ATTRAVERSO L’ ACQUA UN’ EFFICIENZA CHE I VECCHI SISTEMI RADIANTI NON SI SOGNAVANO NEMMENO DI DARE
Il progettista termotecnico: protagonista della transizione energetica
In conclusione di questa intensa intervista, la redazione di Clima Impianti vuole esprimere un particolare ringraziamento ad Alberto Canavese le cui affermazioni offrono lo spunto per utili considerazioni. In un’ epoca in cui la sostenibilità non è più un’ opzione ma una necessità, il ruolo del progettista termotecnico si rivela sempre più centrale. Come sottolineato da Luca Piterà, Segretario Generale di AiCARR,“ non c’ è azione senza visione, e non c’ è visione senza consapevolezza”( v. articolo seguente). Questa affermazione racchiude l’ essenza della progettazione impiantistica moderna: un’ attività che non si limita alla tecnica, ma che si fonda su una profonda comprensione del contesto ambientale, normativo e sociale.
LA PROGETTAZIONE CONSAPEVOLE: FONDAMENTO DELLA SOSTENIBILITÀ Il progettista termotecnico non è più solo un tecnico, ma un professionista multidisciplinare che deve integrare competenze in ambito energetico, ambientale, economico e normativo. La progettazione consapevole implica:
• analisi del ciclo di vita degli impianti, per minimizzare l’ impatto ambientale complessivo;
• scelta di tecnologie a basso impatto, come pompe di calore, sistemi ibridi, energie rinnovabili;
• ottimizzazione energetica, attraverso simulazioni dinamiche e modellazione digitale( BIM, digital twin);
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