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L’ ORIZZONTE TEMPORALE
E TECNICO CON CUI SI AFFRONTA LA TRANSIZIONE VERSO L’ ELETTRIFICAZIONE E LA SOSTENIBILITÀ È VIZIATA DA UN’ OTTICA DI BREVE PERIODO E DA UNA MODALITÀ NON COORDINATA DI AZIONE, SENZA TENERE CONTO DELLE LOGICHE DI LUNGO PERIODO
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Per quale motivo?“ La legislazione sui gas fluorurati impone di passare nel giro di pochi anni all’ utilizzo di refrigeranti infiammabili per la climatizzazione: l’ espansione diretta non è praticabile per ragioni di sicurezza e quindi dovremo tornare a far ricorso a sistemi idronici, in modo massivo. Già oggi la logica di progettazione che seguiamo nel nostro Studio è questa, perché sia la difficoltà di collocazione dei chiller sia la problematica della carica massima utilizzabile in ambiente limitano l’ adozione dell’ espansione diretta”.
• conoscenza normativa, per garantire la conformità agli obiettivi europei di decarbonizzazione( Fit for 55, EPBD ecc.).
FORMAZIONE CONTINUA E VISIONE INTEGRATA La complessità crescente degli impianti richiede un aggiornamento costante. Il progettista deve essere in grado di:
• comprendere e applicare le nuove direttive europee;
• collaborare con architetti, ingegneri strutturisti, esperti ambientali in una logica integrata;
• utilizzare strumenti digitali avanzati per la progettazione predittiva e la gestione intelligente degli edifici.
La formazione continua non è solo un dovere professionale, ma un imperativo etico verso la collettività.
IL PROGETTISTA COME FACILITATORE DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA Il progettista termotecnico è il ponte tra le politiche ambientali e la loro attuazione concreta. È colui che traduce gli obiettivi di efficienza e decarbonizzazione in soluzioni tecniche realizzabili, efficienti e sostenibili. Il suo ruolo è determinante in:
• riqualificazione energetica degli edifici esistenti, che rappresentano la sfida più grande per il raggiungimento degli obiettivi climatici;
• progettazione di edifici NZEB( Nearly Zero Energy Building) e a energia positiva;
• integrazione delle fonti rinnovabili nei sistemi impiantistici. Tutto questo si traduce in una nuova cultura della progettazione, fondata su consapevolezza, competenza e visione. Il progettista termotecnico è chiamato a essere protagonista di questo cambiamento, non solo come tecnico, ma come agente di trasformazione sostenibile.
L’ ORIZZONTE TEMPORALE
E TECNICO CON CUI SI AFFRONTA LA TRANSIZIONE VERSO L’ ELETTRIFICAZIONE E LA SOSTENIBILITÀ È VIZIATA DA UN’ OTTICA DI BREVE PERIODO E DA UNA MODALITÀ NON COORDINATA DI AZIONE, SENZA TENERE CONTO DELLE LOGICHE DI LUNGO PERIODO
Un ritorno al passato?“ In linea di principio può sembrare tale, ma stiamo parlando di una situazione in cui l’ evoluzione tecnologica dei sistemi di controllo grazie all’ elettronica ha permesso di arrivare a generare attraverso l’ acqua un’ efficienza che i vecchi sistemi radianti non si sognavano nemmeno di dare: elettrovalvole, sistemi di controllo e di regolazione ci consentono di ottenere prestazioni importanti ed efficienza anche da impostazioni che in passato abbiamo abbandonato in ragione di una maggiore resa termodinamica di nuove tecnologie. Tutto sta però ancora una volta in un coordinamento funzionale degli elementi di generazione dell’ energia, del suo uso, della sua conservazione attraverso la coibentazione. In un progetto, in sostanza”.
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