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Le applicazioni dell’ AI nel settore energetico. La filiera del settore energetico si articola in quattro fasi principali: produzione, trasporto, distribuzione e consumo. Per garantire una fornitura affidabile, efficiente e di alta qualità, è fondamentale che queste fasi siano perfettamente coordinate tra loro. L’ intelligenza artificiale rappresenta un potenziale significativo per raggiungere questo obiettivo
Impatto ambientale dell’ AI, consumi energetici ed emissioni. I dati storici indicano che la domanda di energia dei data center è raddoppiata tra il 2020 e il 2024 e si prevede possa più che raddoppiare(+ 137 %) entro il 2029. Negli ultimi anni, le emissioni di CO2 delle aziende che gestiscono o affittano data center sono aumentate. In particolare, le emissioni indirette classificate come Scope 2, ovvero quelle derivanti principalmente dall’ energia acquistata, sono aumentate del 48 % tra il 2021 e il 2023 nelle aziende che si occupano di elaborazione dati.
cienza dei territori sfruttando fonti rinnovabili in loco. Anche la gestione ospedaliera, con le nuove normative sui ricambi d’ aria, può beneficiare del digitale per coordinare energia e termoregolazione. Gli investimenti di giganti tecnologici come Google, Amazon, Meta e Microsoft in AI sono in crescita e contribuiscono all’ aumento della richiesta di elettricità da gas naturali e non solo. Le previsioni al ribasso circa il fabbisogno di energia degli enormi data center che garantiscono il funzionamento di applicazioni, piattaforme e servizi sono state smentite dai recenti mutamenti geopolitici. Nordamerica, Asia e Oceania sono i principali produttori di data center, le cui emissioni sono aumentate del 48 % tra il 2021 e il 2023. Per alimentare queste strutture sono stati avviati progetti di centrali alimentate a gas naturale, meno inquinante rispetto al carbone ma comunque non rinnovabile. Ci sono poi i consumi dell’ AI Generativa, in grado di creare testi ma anche immagini, musica e video, che produce consumi diversi a seconda del modello: l’ addestramento di Chat GPT3 ha comportato l’ emissione di 552 tonnellate di CO 2
, pari al consumo annuo di circa 260 famiglie, mentre il training di un modello più complesso come PaLM di Google equivale al consumo elettrico di un quartiere di 10.000 abitanti. Uno dei capitoli più importanti del Report 2024 riguarda il quadro normativo. L’ Unione Europea ha elaborato il Green Deal, che punta alla riduzione delle emissioni del 55 % entro il 2030 e alla neutralità carbonica entro il 2050. Nel 2024 è entrato in vigore il Data Act, che mira a creare un mercato unico di dati in Europa. C’ è poi il Chip Act( 2023), che vuole aumentare la competitività dell’ EU nelle tecnologie dei semiconduttori. Infine l’ AI Act( 2021), con l’ obiettivo di sviluppare modelli di AI responsabili, in linea con la privacy e i diritti dei cittadini. Il Report evidenzia gli sviluppi italiani nel digitale, con performance superiori alle medie EU nelle infrastrutture, nella trasformazione digitale delle imprese e nella fatturazione elettronica. La transizione gemella non è esente da criticità. La più immediata è il consumo energetico, con il rischio che il comparto digitale e quello green possano vedersi come concorrenti. La normativa evidenzia il bisogno di una visione comune che coinvolga policy maker, industria energetica, settore tecnologico, istituzioni finanziarie e società civile.
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