City Life Magazine 38 | Page 14

14 CITY LIFE MAGAZINE N.38 grado di attrattività, e la nostra Smart Land deve essere funzionale a questo sistema, deve condividere un piano per una nuova industria sostenibile, con la consapevolezza che non esiste più conflitto tra ambiente e sviluppo economico”. Nella costruzione di una Smart Land è dove- roso occuparsi anche di mobilità, in partico- lare di quella privata. La tecnologia ci fa usci- re dagli schemi classici: è necessario avere meno auto in circolazione sul territorio e più mobilità intelligente. Per Michele Tessera di CAP Holding è fondamentale una pianifica- zione strategica che interessi la mobilità delle persone e che segua l’evoluzione del territo- rio, lavorando su metodi tali da evitare viaggi inutili, dedicarsi a una pianificazione urbani- stica, cambiare i propri comportamenti e uti- lizzare i mezzi meno inquinati. “In tal senso anche la nostra azienda – sottolinea Tessera – ha introdotto lo smart working. I miei colla- boratori, un giorno alla settimana, prestano attività lavorativa da casa o in qualunque al- tro luogo essi desiderino e la connettività di- venta necessaria. Tale scelta porta numerosi vantaggi, tra cui l’ottimizzazione in termini di sostenibilità unita a un incremento della pro- duttività; ma naturalmente, a priori, è neces- sario un cambiamento di mentalità”. Se le città sono ormai entrate nell’ottica di una progettazione smart è giunto il momento di agevolare nella di sperimentare di analoghi progetti anche i comuni più piccoli. In tal sen- so ENEA sta lavorando per la realizzazione di linee guida, a livello nazionale, basate su un concetto di replicabilità. Replicabilità in- tesa come filo conduttore di un’attività altresì finalizzata a formulare proposte di tipo nor- mativo. In tal senso è stato lanciato un pro- getto di convergenza nazionale che si pone l’obiettivo di avviare alcuni tavoli di lavoro te- matici: in materia di illuminazione pubblica in ottica smart, di censimento, di infrastruttura scolastica. L’obiettivo sarà anche quello di architettare un “Check up Model” finalizzato alla mappatura delle infrastrutture e dei bi- sogni di nuovi servizi per i cittadini e anche in grado di fornire dati rilevanti per la nascita progetti di Smart City e Smart Land. Grazie a questo lavoro i Comuni e le imprese potran- no capire in modo più mirato e peculiare se partecipare a nuovi bandi.