ARTICOLI
27
insita nel modello economico attuale. A tal
proposito, le Città metropolitane si impe-
gnano a raggiungere gli obiettivi comunitari
più ambiziosi: entro il 2030 si punterà a
raggiungere una percentuale di riciclo dei
rifiuti urbani pari al 70%, con uno sversa-
mento in discarica pari massimo al 5%,
riducendo la produzione di rifiuti al di sotto
della media europea e portando la raccolta
differenziata ad almeno il 70% nel 2025 e
all’80% nel 2030.
Un altro tema molto importante è quello
della tutela del territorio, in relazione al
quale, le Città si impegnano a diminuire il
proprio consumo netto di suolo del 20%
entro il 2020 e a incentrare le politiche
urbanistiche sulla rigenerazione urbana,
prevedendo sviluppo urbanistico solo in
presenza di trasporto pubblico sostenibile e
dei principali servizi al cittadino sia pubblici
che privati.
L’obiettivo europeo è l’azzeramento del
consumo netto di suolo al 2050 e l’Agenda
Onu richiede lo sforzo di anticiparlo al
2030.
Il terzo punto riguarda i cambiamenti clima-
tici, tema particolarmente attuale di questi
tempi: i sindaci si impegnano a questo
proposito ad aggiornare il Nuovo Patto
dei Sindaci per il Clima e l’energia siglato
nel 2015 per prevenire il rischio di disastri
ambientali: l’obiettivo è la redazione di piani
integrati con gli strumenti di pianificazione
nazionale per poter essere operativi entro
il 2020. In questo ambito il quadro di rife-
rimento nazionale è l’integrazione tra le
iniziative Italia Sicura, Casa Italia e la Stra-
tegia nazionale di adattamento ai cambia-
menti climatici del Ministero dell’Am-
biente, superando l’attuale separazione
con il Sendai framework for disaster risk
reduction 2015-2030 del Dipartimento per
la Protezione civile. Le parole chiave sono:
rigenerazione urbana, attenzione alle peri-
ferie, riqualificazione energetica del patri-
monio edilizio esistente e sicurezza sismica
e idrogeologica.
Due punti che viaggiano in modo quasi