Paese
dell’Unione Reintegrazione nel (posto di) lavoro
Europea. Sistema di
tutela prevalente
AUSTRIA
Prevalenza della
conservazione del
posto di lavoro.
FINLANDIA
Prevalenza del
risarcimento
FRANCIA
Sistema misto
Tutela specifica
rappresentanti
lavoratori
e
rappresentanti
sindacali
dei
dei
dei
Il Tribunale ordina con sentenza il
mantenimento del rapporto di lavoro in
caso di licenziamento nullo, o fino a che la
controversia sia definitivamente risolta in
giudizio.
Corrispondente almeno al periodo di La reintegrazione è
preavviso, più un risarcimento dei danni disposta
per
i
(sei mensilità).
rappresentanti
dei
lavoratori
BELGIO
Prevalenza del
risarcimento
DANIMARCA
Prevalenza del
risarcimento
Risarcimento economico
L’Accordo fondamentale del 1981 (accordo
di livello interconfederale) rimette al
collegio arbitrale il potere di disporre la
reintegrazione nel posto di lavoro in caso di
licenziamento ingiustificato.
Nella prassi prevalgono soluzioni di tipo
economico. Il risarcimento è limitato a un
anno di retribuzione (in caso di lunga
anzianità lavorativa).
Il giudice può ordinare la reintegrazione,
che però ha effetto solo con il consenso del
datore di lavoro.
La reintegrazione opera in tutti i casi di
licenziamento discriminatorio.
L’ obbligo di reintegrazione è previsto,
inoltre, in caso di violazione di diritti
fondamentali e di "libertà pubbliche". Negli
altri casi, il licenziamento privo di
giustificato motivo comporta una sanzione
di natura risarcitoria.
Il Tribunale ordina con sentenza il
mantenimento del rapporto di lavoro in
caso di licenziamento nullo o ingiustificato.
GERMANIA
Durante il processo il lavoratore ha il diritto
Prevalenza
di continuare a prestare attività lavorativa.
della conservazione del La normativa tedesca si applica a tutti i
posto di lavoro.
lavoratori con anzianità di servizio di
almeno sei mesi ed a tutte le imprese che
La legge di tutela per i occupino più di dieci dipendenti.
licenziamenti
Benchmarking sulla flessibilità in uscita in Europa
Indennità per un minimo di sei mensilità
(in alcuni casi fino a 24 e più) per i
dipendenti con almeno due anni di
anzianità e assunti da imprese con più di
11 addetti. Per chi ha meno di due anni di
anzianità e/o lavora in imprese con meno
di 11 dipendenti, il giudice può
commisurare il risarcimento al danno
subito.
il lavoratore ha diritto alla riparazione
integrale dei danno subito a seguito di un
licenziamento ingiustificato, potendo
ottenere in giudizio la condanna del
datore di lavoro al pagamento di somme
anche assai elevate.
Sono previste nei casi in cui non opera la
reintegrazione Indennità per almeno 12
mensilità in base all'anzianità di servizio
(15 mensilità per chi ha più di 50 anni, 18
per gli over 55).
In alcuni casi è prevista una quota
aggiuntiva per la retribuzione spettante
dalla data di licenziamento alla sentenza.
In caso di licenziamento
discriminatorio
(antisindacale)
è
disposta
la
reintegrazione nel posto
di lavoro.
La legge impone al
datore di lavoro di
consultare il consiglio
d'azienda prima di
intimare
il
licenziamento.
Se il consiglio d'azienda
si
oppone
al
licenziamento,
il
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