Nelle imprese con almeno 50 lavoratori dipendenti, la commissione interna viene consultata, in
due riunioni, in merito ai licenziamenti previsti e sul piano di salvaguardia dell'occupazione che
il datore di lavoro deve stabilire e attuare. Il termine tra le due riunioni varia secondo
l'importanza dei licenziamenti:
da 10 a 99 licenziamenti: 14 giorni;
da 100 a 249 licenziamenti: 21 giorni;
250 licenziamenti e più: 28 giorni.
Nel corso di queste riunioni, la commissione interna (o in sua assenza i delegati del personale)
viene informata in particolare riguardo:
le ragioni economiche del licenziamento;
il numero dei lavoratori dipendenti dello stabilimento;
il numero dei lavoratori dipendenti interessati dal licenziamento;
le categorie professionali interessate e i criteri per stabilire l'ordine dei licenziamenti;
il calendario previsto per i licenziamenti.
Il numero delle riunioni è portato a tre se la commissione interna decide di fare appello a un
commercialista che la affianchi nell’analizzare la situazione dell'impresa. La prima riunione è
dedicata alla designazione del professionista. I termini tra la seconda e la terza riunione sono
quelli sopra indicati.
Quando il licenziamento per motivi economici è soggetto alla procedura di informazione e di
consultazione dei rappresentanti del personale, il datore di lavoro deve consegnare ai
lavoratori dipendenti interessati dal progetto di licenziamento per motivi economici, il
documento d'informazione sul contratto di protezione dell’occupazione 15 . Il rilascio di questo
documento deve avvenire al termine dell'ultima riunione della commissione interna o dei
delegati del personale.
Ciascun lavoratore dipendente viene convocato tramite raccomandata a un colloquio
preliminare.
La lettera precisa l'oggetto del colloquio e la possibilità, per il lavoratore, di essere assistito da
una persona di sua scelta che appartiene all'impresa o da un consulente esterno.
La lista dei consulenti è disponibile presso il Municipio e la Direzione regionale del lavoro.
Il colloquio ha luogo, non appena possibile, cinque giorni lavorativi dopo la presentazione al
lavoratore della raccomandata. Il datore di lavoro spiega la ragione del licenziamento e i criteri
di sua scelta.
In sede di colloquio il datore di lavoro deve anche:
informare il lavoratore delle condizioni d'attuazione del congedo di riqualificazione
professionale, se l'impresa è sottoposta all'obbligo di proporre un congedo;
consegnare al lavoratore, contro ricevuta, il documento che descrive il contratto di
protezione professionale, se l'impresa è vincolata a proporlo.
La lettera di licenziamento deve citare in modo preciso:
le ragioni economiche o i cambiamenti tecnologici invocati a sostegno del licenziamento.
L'enunciato delle ragioni deve essere preciso, non basta il semplice riferimento alla
congiuntura economica, ad un licenziamento collettivo per ragioni economiche, a una
soppressione di posto di lavoro. La carenza della menzione precisa dei motivi economici
nella lettera di licenziamento equivale a un'assenza di ragione, dunque a un
licenziamento senza causa reale e seria;
la proposta del congedo di riqualificazione, quando l'impresa è sottoposta all'obbligo di
proporre questo congedo (in particolare per le imprese con almeno 1.000 lavoratori);
l'esistenza di una priorità di riassunzione, se il lavoratore dipendente manifesta la sua
volontà di usufruirne, per iscritto, entro un anno a partire dall’interruzione del contratto
(cioè alla fine del preavviso).
15
Vedi nota 7 relativa a questo contratto
Benchmarking sulla flessibilità in uscita in Europa
pag.55