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prevedendo risarcimenti molto elevati in caso di accertamento del comportamento non corretto del datore di lavoro. La Legge “Renault”, inoltre, prevede un risarcimento specifico in caso di mancato rispetto delle procedure di consultazione. DANIMARCA Il Danish Collective Dismissals Act si applica ai licenziamenti non riconducibili al comportamento dei singoli lavoratori e che interessino il personale su larga scala, che sia impiegato in azienda da almeno nove mesi, secondo la seguente casistica. Se il coinvolgimento riguarda: 10 o più dipendenti nelle imprese appartenenti alla classe di dimensione 20-100 dipendenti; il 10% o più del totale dei dipendenti nelle imprese appartenenti alla classe di dimensione 100-300 dipendenti; 30 o più dipendenti nelle imprese appartenenti alla classe di dimensione più di 300 dipendenti. Il Danish Collective Dismissals Act, che si applica solo ai licenziamenti su larga scala, definisce le procedure di notifica e di consultazione, che prevedono l’obbligo per il datore di lavoro di consultare e informare il più presto possibile le rappresentanze dei lavoratori o i lavoratori stessi sul futuro aziendale, e prima di prendere alcuna decisione. Questa consultazione ha l’obiettivo di cercare assieme possibili soluzioni, ridurre gli effetti negativi dei licenziamenti e giungere ad un accordo condiviso. I datori di lavoro hanno anche l’obbligo di fornire ai rappresentanti sindacali tutte le informazioni in merito alla situazione aziendale ed alle ipotesi risolutive che si prospettano. Essi hanno altresì l’obbligo di inoltrare al Regional Labour Market Council la notifica del piano dei licenziamenti, nel caso in cui, dopo la consultazione, resti confermata la decisione di riduzione del personale. Le procedure di licenziamento possono essere poste in essere solo dopo 30 giorni dalla data in cui il Regional Labour Market Council riceve la notifica. Questo vincolo temporale si allunga a 8 settimane nel caso in cui i licenziamenti riguardino aziende con più di 100 dipendenti e per le quali l’esubero interessa almeno il 50% della forza lavoro. Le imprese con meno di 20 addetti non devono rispettare le procedure previste per i licenziamenti collettivi. FRANCIA Quando almeno 10 licenziamenti sono previsti su un periodo di 30 giorni, il datore di lavoro deve seguire una procedura che implica:  la consultazione dei rappresentanti del personale;  l'informazione e la presa in considerazione delle proposte dell'amministrazione;  l'elaborazione, nelle imprese con almeno 50 lavoratori dipendenti, di un piano di salvaguardia dell'occupazione. Nelle imprese con meno di 50 lavoratori dipendenti, il datore di lavoro informa i delegati del personale sul progetto di licenziamento e in particolare:  delle ragioni economiche di licenziamento;  del numero di lavoratori dipendenti dello stabilimento;  del numero di lavoratori dipendenti interessati dal licenziamento;  delle categorie professionali interessate e i criteri per stabilire l'ordine de licenziamenti;  del calendario previsto per i licenziamenti. Tale fase precede le due riunioni che il datore di lavoro deve organizzare, a 14 giorni d'intervallo, con i delegati del personale. Questi ultimi esprimono un parere sul progetto di licenziamento collettivo e sulle misure sociali d'accompagnamento. Benchmarking sulla flessibilità in uscita in Europa pag.54