Catalogo Catalogo | Page 49

SVEZIA Nel licenziamento in tronco non c’è preavviso e il contratto di lavoro si interrompe quando il datore di lavoro ha comunicato la rescissione. Nel caso di licenziamento ordinario il preavviso è regolato dalla legge ed in alcuni casi dai contratti collettivi di lavoro. Il periodo di preavviso dipende dall’anzianità di servizio. Si parte generalmente da due settimane per i periodi di prova di sei mesi. Dopo il periodo di prova e fino ad un’anzianità di due anni il periodo di preavviso è di un mese. Per anzianità di servizio di 10 anni e più il preavviso è di sei mesi. La contrattazione può definire durate diverse da quelle indicate nella successiva tabella. Il periodo di preavviso inizia nel momento in cui viene notificato al lavoratore l’intenzione di rescindere il contratto. Per gli addetti in congedo parentale, l’inizio del periodo di preavviso dell’eventuale licenziamento parte quando l’addetto deve rientrare al lavoro. Anzianità servizio complessiva Meno di 2 anni Da 2 a 4 anni Da 4 a 6 anni Da 6 a 8 anni Da 8 a 10 anni Oltre 10 anni Periodo di preavviso 1 mese 2 mesi 3 mesi 4 mesi 5 mesi 6 mesi Durante il periodo di prova, non superiore a sei mesi, l’una e l’altra parte possono terminare il rapporto senza specifica motivazione. Il licenziamento, anche del dipendente in prova, non può essere discriminatorio. Ai dipendenti con ridotta capacità di lavoro, va riconosciuta una priorità per il mantenimento dell’occupazione, anche fuori dai criteri dell’anzianità di servizio, se questo non costituisce un grave inconveniente per il datore di lavoro. Una protezione analoga si applica per i rappresentanti sindacali in caso di licenziamento per esubero di personale, se l’addetto è rilevante per l’azione sindacale nell’impresa. Non è consentito il licenziamento per ragioni di età, salvo al raggiungimento dei 67 anni. Non vi è uno specifico divieto di licenziamento per le donne in gravidanza o in congedo parentale, ma vale la regola della ragione oggettiva. Il licenziamento non può avvenire e può essere annullato dal giudice per motivi legati:  ad attività, partecipazione o iscrizione al sindacato;  alla razza, al genere, all’origine etnica, alla religione, a convinzioni personali, disabilità o orientamento sessuale;  alla gravidanza, al congedo parentale;  all’assistenza a non autosufficienti;  al servizio militare o civile;  al congedo a scopo formativo. Coloro che sono stati licenziati per esubero del personale hanno una priorità in caso di nuove assunzioni nell’impresa in cui erano occupati nell’arco di nove mesi dal momento del licenziamento. Il diritto è subordinato a che il dipendente abbia lavorato nell’impresa almeno dodici mesi negli ultimi tre anni o, in caso di lavoro stagionale, sei mesi negli ultimi due anni. Il tutto è naturalmente condizionato da una qualificazione sufficiente per il nuovo impiego. L’addetto che ha ricevuto un preavviso di licenziamento riceve la retribuzione ed ogni beneficio nel periodo previsto, anche se non gli viene richiesta nessuna prestazione. Nel caso in cui non gli venga richiesta la presenza al lavoro, un eventuale reddito guadagnato in un altro impiego gli potrebbe essere scomputato dalle somme che deve ricevere dal precedente datore di Benchmarking sulla flessibilità in uscita in Europa pag.49