danni subiti corrispondente alla retribuzione del dipendente per i giorni di preavviso non
rilasciato.
Maggiore è l'anzianità, maggiore è il periodo di preavviso, che può arrivare anche a 4 mesi. In
caso di autorizzazione al licenziamento o dopo che la corte ha sciolto il rapporto di lavoro, il
periodo di preavviso può essere accorciato di un mese, ma con un periodo minimo obbligatorio
di preavviso che rimane di un mese.
Durante il periodo di preavviso il lavoratore ha diritto ad avere lo stipendio pieno. In alcune
circostanze il datore di lavoro può decidere di sospendere il lavoratore durante questo periodo,
per esempio allorquando esiste un rapporto di lavoro problematico. Anche in questo caso il
lavoratore mantiene il diritto alla retribuzione.
Durante il periodo di preavviso il lavoratore non ha diritto di godere di tempo libero per cercare
un lavoro. Spesso i lavoratori utilizzano periodi di ferie non ancora utilizzati.
Vi può essere un accordo tra datore di lavoro e lavoratore sulla cessazione consensuale del
rapporto di lavoro. In questi casi si può optare per un risarcimento. E comunque il lavoratore
non perde il diritto all'indennità di disoccupazione.
Importanti sono le norme che riguardano il preavviso anche quando un lavoratore ha
intenzione di dimettersi volontariamente. In questo caso non è richiesto il permesso dell’UWV e
neppure del tribunale e il lavoratore non ha il diritto di godere dei benefici dell'assicurazione
contro la disoccupazione; il datore di lavoro ha l'obbligo di avvertire il lavoratore di questa
situazione chiedendogli di confermare le dimissioni per iscritto.
Esiste una serie di casi in cui è ammesso il licenziamento senza preavviso e senza alcuna
autorizzazione né da parte dell'UWV né da parte del giudice. In particolare, allorquando si
verificano le seguenti circostanze: dichiarazioni fuorvianti fatte durante il lavoro; una grave
mancanza a livello di competenza nello svolgimento del lavoro; furto, frode o crimini che
prevedono una mancanza di fiducia; falsità che danneggiano la reputazione del datore di
lavoro o intimidazioni; danneggiamento intenzionale della proprietà; divulgazione di segreti
commerciali o professionali; colpe gravi nell'esercizio delle funzioni svolte.
La causa grave che determina il licenziamento immediato deve essere comunicata al più presto
per iscritto al lavoratore e deve essere abbastanza urgente da giustificare il procedimento. Un
ritardo nella comunicazione sarà giudicato come la prova che la motivazione non era urgente.
Infine, anche durante il periodo di prova si può licenziare senza preavviso e senza il permesso
né del centro per l'impiego né del giudice, se ciò è previsto dal contratto di lavoro.
Anche in caso di autorizzazione al licenziamento è necessario rispettare le regole relative al
rilascio di un congruo preavviso, fermo restando che in alcuni casi è possibile licenziare senza
preavviso.
REGNO UNITO
I termini minimi di preavviso con i quali un datore è tenuto a informare il lavoratore della
conclusione del rapporto professionale sono quelli previsti dalla Legge sui Diritti del Lavoro del
1996 e si basano sulla durata e sulla continuità delle mansioni prestate presso la stessa
impresa:
durata inferiore alle quattro settimane: un giorno di preavviso;
durata compresa tra quattro settimane e due anni: una settimana di preavviso;
durata compresa tra due anni e 12 anni: una settimana di preavviso per ciascun anno
di lavoro ininterrotto;
più di 12 anni: 12 settimane di preavviso.
Se il contratto di lavoro prevede una durata di preavviso superiore a quella minima prevista, si
applicano le disposizioni in esso contenute, assieme all’obbligo di risarcimento economico. Solo
in caso di colpa grave del lavoratore non è previsto il rispetto di alcun preavviso (o indennità di
Benchmarking sulla flessibilità in uscita in Europa
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