per i lavoratori con una retribuzione superiore ai 64.508 euro
Anzianità contrattuale
< 5 anni
Da 5 a 9 anni
Da 10 a 14 anni
15 anni o più
Durata del preavviso
45 giorni
90 giorni
135 giorni
180
Esiste in Belgio, inoltre, un istituto che prende il nome di contro-preavviso, ovverosia il
preavviso notificato dal lavoratore “licenziato” che trova un impiego.
I termini, che decorrono dal giorno della notifica, sono i seguenti:
 1 mese per le retribuzioni inferiori ai 32.254 euro;
 2 mesi per le retribuzioni comprese fra i 32.254 e i 64.508 euro;
 fissati dalle parti, con un massimo di 4 mesi, per le retribuzioni superiori ai 64.508
euro.
Quanto descritto non trova applicazione per i lavoratori che hanno raggiunto l’età della
pensione; infatti a coloro che hanno compiuto i 65 anni (55 per il personale navigante
dell’aviazione civile) si applicano termini di preavviso ridotti: 3 mesi con anzianità lavorativa
inferiore ai cinque anni, 6 mesi con anzianità superiore.
In caso di dimissioni i termini sopra indicati si dimezzano a partire dai 60 anni di età.
DANIMARCA
La legge danese prevede che la lunghezza del preavviso di licenziamento sia proporzionale
all’anzianità di servizio del lavoratore. Si va da un minimo di un mese per un’anzianità di
servizio di sei mesi a un massimo di sei mesi per un’anzianità di servizio di nove anni. Ma le
parti in causa possono concordare per iscritto di estendere la durata del preavviso.
Le disposizioni in materia di licenziamento costituiscono parte integrante dei contratti collettivi.
I termini di preavviso previsti nei contratti variano da un settore all’altro. I contratti di lavoro
possono prevedere un’estensione del preavviso nel caso dei rappresentanti sindacali e di altre
categorie protette.
Durante il periodo di preavviso i datori di lavoro devono pagare al lavoratore l’intera
retribuzione prevista, a meno che il lavoratore non sia stato licenziato per colpe gravi, come la
violazione al suo dovere di lealtà nei riguardi del datore di lavoro. Costui può, durante il
periodo di preavviso, allontanare il dipendente dalle proprie funzioni abituali; in tal caso il
lavoratore avrà l’obbligo di cercare ed accettare un altro lavoro. Se ciò avviene, dovrà essere
posta in essere una compensazione del salario ricevuto durante il preavviso e quello ottenuto
dalla nuova occupazione.
Nella maggior parte dei casi i lavoratori che stanno per lasciare l’azienda sono tenuti a
usufruire delle ferie rimanenti.
I datori di lavoro possono licenziare i propri dipendenti per mancanza di lavoro e in tal caso
questi ultimi non saranno tenuti a recarsi al lavoro, se non vi è una diversa disposizione.
Tuttavia la necessità di mandare a casa i dipendenti deve essere reale e l’intenzione non deve
essere quella di rivalsa nei confronti del lavoratore.
Il licenziamento senza preavviso è ammesso solo in caso di colpa grave.
Durante il periodo di prova il preavviso in caso di licenziamento può essere ridotto a due
settimane.
Benchmarking sulla flessibilità in uscita in Europa
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