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SCHEDA RIEPILOGATIVA : Licenziamenti Individuali – La disciplina della giusta causa Paese Belgio Principali motivazioni del licenziamento Quando il licenziamento è considerato irregolare o illegittimo? In che modo il lavoratore può opporsi? In Belgio il licenziamento non deve essere motivato. Il datore di lavoro è il solo soggetto deputato a “giudicare” l’opportunità di procedere a un licenziamento nei confronti di un lavoratore, non essendo tenuto a motivare il licenziamento. L’istituto previsto nell’ordinamento belga equiparabile alla giusta causa è la rescissione del contratto per “grave motivo”. Ciascuna delle parti può rescindere il contratto di lavoro, senza indennità e senza preavviso, per un fatto “grave” commesso dall’altra parte che rende immediatamente e definitivamente impossibile la prosecuzione del rapporto. La Legge sul contratto di lavoro del 3 luglio 1973, prevede un clausola di salvaguardia per i licenziamenti ritenuti irregolari. In tal senso, un licenziamento deve considerarsi non corretto sé è stato intimato per motivi non legati alla condotta o all’attitudine al lavoro dell’operaio, ovvero per motivi non strettamente connessi al funzionamento dell’impresa. In tali casi, la legge inverte l’onere della prova sui motivi del licenziamento, che passa in capo al datore di lavoro e fissa forfettariamente un’indennità pari a 6 mesi di salario. Tale indennità non è cumulabile con le altre indennità previste in caso di licenziamento . Se il lavoratore intende contestare i motivi o le procedure che hanno portato al licenziamento, può rivolgersi al tribunale del lavoro affinché venga riconosciuto il diritto all’indennità di “rescissione”, avendo, naturalmente, l’onere della prova. • Cattiva condotta o performance del lavoratore • Condizioni economiche dell’azienda Se un tribunale danese ritiene che un licenziamento non rispetti le disposizioni di legge oppure la normativa prevista nei contratti di lavoro, il licenziamento è ritenuto illegittimo e al dipendente viene concesso un risarcimento. In alcuni casi un licenziamento illegittimo può essere annullato e il lavoratore reintegrato. Il lavoratore ha la possibilità di rinunciare al diritto di citare in giudizio il datore di lavoro nel caso in cui le parti stipulino un contratto di fine rapporto, specificando che tutte le questioni relative all’impiego e ai licenziamenti sono state pienamente risolte. Anche se tale clausola non impedisce del tutto al lavoratore di agire in giudizio, il dipendente dovrà provare che non vi sia stato il pieno rispetto degli accordi presi. In base alla legislazione relativa alla parità tra i sessi di trattamento in generale e a livello economico ed a quella relativa alla libertà di associazione, oltre che sulla base di alcuni accordi collettivi, un licenziamento illegittimo può essere annullato dai tribunali danesi e il lavoratore integrato se ne fa richiesta. I licenziamenti per motivi personali devono essere giustificati da una causa reale e seria basata su fatti oggettivi e verificabili. L’esistenza o meno di una giusta causa viene lasciata Un licenziamento può essere dichiarato dal giudice: • nullo (a causa di licenziamento discriminatorio o pronunciato in assenza della protezione accordata ad alcuni lavoratori dipendenti, per es. Nel caso di licenziamento annullato, il lavoratore può chiedere il reintegro nel posto di lavoro o in un'occupazione equivalente. Nel caso di licenziamento senza causa reale e seria, il reintegro nell'impresa è Danimarca Francia Benchmarking sulla flessibilità in uscita in Europa pag.38