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Il datore di lavoro è tenuto a rispettare i seguenti procedimenti relativi all’interruzione del contratto di lavoro per motivi obiettivi:  comunicazione scritta al lavoratore, nella quale figura il motivo del licenziamento;  messa a disposizione del lavoratore, in concomitanza con la lettera di licenziamento, di una indennità equivalente a 20 giorni lavorativi per anno di servizio, nel limite di 12 mensilità;  rispetto di un preavviso di 15 giorni che prende effetto a partire dalla notifica del licenziamento al lavoratore. Nel periodo di preavviso, il lavoratore ha diritto a un permesso retribuito di sei ore settimanali per la ricerca di un nuovo lavoro. I tribunali annullano i licenziamenti che avvengono per i seguenti motivi:  discriminazione o negazione dei diritti fondamentali;  licenziamento per motivo di gravidanza, parto o per allattamento;  adozione;  non rispetto di un termine di 9 mesi a partire dal rientro di una lavoratrice dopo il congedo di maternità. Il lavoratore ha la possibilità di impugnare la procedura di licenziamento attivata nei suoi confronti. In caso di annullamento del licenziamento il datore di lavoro dispone di 5 giorni, a partire dalla notifica della sentenza, per scegliere tra il reintegro del lavoratore e il pagamento degli stipendi non percepiti oppure il versamento delle seguenti indennità:  versamento di 45 giorni di stipendio per anno di servizio con un tetto di 45 mensilità;  versamento degli stipendi non pagati dalla data del licenziamento fino alla data della notifica della sentenza;  obbligo di versamento dei contributi sociali per lo stesso periodo. Se il lavoratore licenziato fosse un rappresentante del personale, o delegato sindacale, la scelta del reintegro o indennizzo economico appartiene a quest'ultimo. SVEZIA Il licenziamento in tronco è accostabile al licenziamento per giusta causa dell’ordinamento italiano. Non c’è un periodo di preavviso, ma il datore di lavoro informa il dipendente una settimana prima la rescissione. Questa modalità è consentita solo in caso di grosse negligenze da parte del dipendente nei suoi obblighi verso il datore di lavoro. Le circostanze sono analoghe a quelle del licenziamento con preavviso, ma devono essere di assoluta gravità. Si deve procedere al licenziamento entro due mesi dal momento in cui il datore di lavoro è venuto a conoscenza dei fatti che portano alla rescissione. Diversamente il licenziamento non è valido. Benchmarking sulla flessibilità in uscita in Europa pag.37