2. I LICENZIAMENTI INDIVIDUALI
2.1 I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
BELGIO
Il codice disciplinare dell’impresa deve essere inserito all’interno del regolamento interno. Tale
documento, che riveste una grande importanza in considerazione del fatto che solo le sanzioni
riportate all’interno del regolamento possono essere applicate, deve contenere a tal proposito:
le sanzioni disciplinari applicabili, comprese eventuali ammende e penalità che possono
essere inflitte;
i comportamenti che sono suscettibili di essere sanzionati;
le modalità di ricorso nei confronti delle sanzioni comminate.
Il procedimento disciplinare, a pena di nullità, deve essere notificato al lavoratore il primo
giorno utile successivo alla constatazione del comportamento passibile di essere sanzionato.
Allo stesso modo, ciascuna sanzione deve essere iscritta in un apposito registro con nome del
lavoratore, data, motivo e natura della sanzione e, in caso di ammenda, la somma da pagare.
In quest’ultimo caso la somma da versare non può essere superiore ad 1/5 della retribuzione
giornaliera. È bene ricordare che nessuna sanzione può essere inflitta se il datore di lavoro non
riesce a dimostrare che il lavoratore è stato messo in grado di conoscere anticipatamente il
regolamento contenente il codice disciplinare.
Le sanzioni, che possono essere comminate liberamente purché non siano contrarie a norme di
legge o di contratto collettivo, possono essere sinteticamente riconducibili alle seguenti
tipologie:
sanzioni “leggere”, si può trattare di un richiamo verbale, di un avvertimento, di una
censura o di una segnalazione nel dossier personale del lavoratore. Queste sanzioni
devono essere notificate al lavoratore attraverso raccomandata.
sospensione, inflitte nei casi in cui il regolamento interno le preveda esplicitamente
unitamente ai termini di durata.
demansionamento, l’utilizzo di questa sanzione non trova d’accordo in maniera unanime
la dottrina belga, in quanto si tratta di una modifica sostanziale delle condizioni di
lavoro; viene, pertanto, utilizzata con molta cautela e la modifica della mansione deve
comunque essere transitoria e non definitiva;
sanzioni pecuniarie, da non confondere con la richiesta di risarcimento di danni o
interessi, si tratta di un’obbligazione di pagare una determinata somma in seguito ad un
comportamento del lavoratore che ai sensi del regolamento interno può essere
sanzionata con una somma fissa predeterminata e limitata.
licenziamento disciplinare, può essere intimato ai sensi della normativa vigente in tre
modalità differenti: preavviso, mediante pagamento dell’indennità, per gravi motivi
(vedi infra).
Il procedimento disciplinare è soggetto alle seguenti regole:
la sanzione deve essere notificata al lavoratore il primo giorno utile dopo la
constatazione del comportamento;
la sanzione deve essere iscritta nel registro disciplinare;
il datore di lavoro deve dimostrare che ha rispettato il diritto alla difesa del lavoratore.
Solitamente tale previsione si considera soddisfatta mediante un’audizione in cui il
lavoratore può fornire spiegazione in merito ai comportamenti che gli vengono
contestati. In tali casi è possibile per il lavoratore farsi assistere da un delegato
sindacale.
Benchmarking sulla flessibilità in uscita in Europa
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