catalogo anni di piombo 69780676-catalogo-anni-di-piombo-b | Page 4

PIAZZA FONTANA «Quando è scoppiata la bomba ero sposato da qualche mese. Da allora è cambiato tutto, sono di- ventato quasi insensibile. C’era questa incapacità di dare affetto, Roberto Prina, ferito dalla bomba alla Banca dell’Agricoltura in Piazza Fontana, perseguitato per le notti dei decen- ni successivi ai fatti dall’odore disgustoso che ha il sangue mescolato all’esplosivo e dal senso di colpa dell’essere sopravvissuto ». (da Obbiettivi quasi sbagliati) TRENO ITALICUS Ilaria Caldarelli, la notte tra il 3 e il 4 agosto 1974 era sul treno e aveva quattordici anni. Qualche giorno dopo l’esplosione, dove fu leggermente ferita: «Ho continuato a leggere a leggere (sul gior- nale, N.d.R.), nomi su nomi, fino alla famiglia Russo: tre morti, i genitori e un figlio di undici anni, gli altri due figli si erano salvati. Erano seduti tutti nello scompartimento dove era esplosa la bomba: il secondo della carrozza numero 14. Già, proprio quello dove all’inizio eravamo saliti io e la zia per occupare i posti. Avremmo dovuto es- serci noi lì, e mi sentivo come responsabile. Se non avessi brontolato per le valige, se non ci fossi- mo spostati, quel destino sarebbe toccato a noi. Loro, i tre della famiglia Russo, erano morti, e io ero sopravvissuta. Non potevo accettarlo. (…) Per molto tempo ho vissuto con quell’angoscia nel cuore, con quella colpa. Avevo fissa negli occhi l’immagine del piccolo Russo: lo vedevo seduto al mio posto, io mi alzavo e lui si sedeva…» (da I silenzi degli innocenti) «Il terrorismo politico sviluppatosi in Italia tra gli anni settanta e la prima metà degli anni ottanta,(...) ha assunto due forme relativamente distin- te: il terrorismo stragista e il terrorismo brigatista. Esse si diversificano sia per le modalità di azione che per la matrice ideologica a cui vengono fatti risalire. Mentre il terrorismo brigatista ha operato sostanzialmente con atten- tati rivolti a ferire o uccidere singole personalità (esponenti politici, magistra- ti, intellettuali ed esperti dei problemi del lavoro, sindacalisti, agenti delle forze dell’ordine), il terrorismo stragista ha adottato la strategia di “sparare nel mucchio” e con le sue azioni ha colpito indiscriminatamente decine e decine di vittime, generalmente coinvolte in modo casuale nei suoi attentati. La matrice ideologica da cui discende il terrorismo brigatista è quella “rossa” della sinistra rivoluzionaria, mentre lo stragismo viene fatto derivare da quella “nera” della destra eversiva. Tuttavia, se il brigatismo rosso non solo ammette ma riven- dica apertamente la propria matrice ideologica, affermando anzi di esserne il solo interprete autentico e l’unico vero erede, al contrario lo stragismo non dichiara mai la propria identità, non proclama le idee politiche da cui trae origine e si pre- senta tipicamente come una forma di agire coperto. Fa parte della strategia sim- bolica di questa forma di terrorismo lasciare l’opinione pubblica nell’incertezza sui mandanti e sul movente delle stragi, in modo che tutti si chiedano perché e in nome di che cosa sia stata compiuta. Di fronte all’atrocità di quanto è accaduto, la mancanza di spiegazioni convincenti e di prove sicure contribuisce ad accresce- re l’allarme sociale, generando confusione e paura.(…) Perciò è tipica dello stragismo degli anni settanta ed ottanta la difficoltà di ri- salire dagli esecutori materiali delle stragi ai loro mandanti e ai gruppi che le hanno ideate e finanziate. (…) E attorno alle stragi non sono man- cate le manovre di depistaggio e di infiltrazione o le azioni sotto copertura di settori dei servizi di sicurezza, delle quali sono emersi vari segni, riportati anche in atti processuali ». (di Carlo Marletti, da Il Piemonte alla prova del terrorismo) Strage di Piazza Fontana, Milano il 12.12.1969 , 17 morti e 89 feriti: PIAZZA DELLA LOGGIA Manlio Milani: «Scendemmo in fretta da casa e, camminando velocemente, ci dirigemmo verso piazza della Loggia. (…) Livia però aveva fretta, fretta di raggiungere i suoi amici e di compiere il suo destino. Mi fermai un attimo a parlare con quel mio compagno, tenendo però sempre d’occhio Livia, per non perderla tra la folla. Poi, andai verso di lei, che intanto aveva raggiunto il gruppo degli amici. Ero ormai vicinissimo, a pochi passi. Livia mi guardò, incrociammo lo sguardo, mi salutò e io ri- sposi allegramente al suo saluto…. In quell’istante, lo scoppio. Erano le 10,12 del 28 maggio 1974. Da qual momento, ho due immagini fisse nella memoria: il suo saluto prima, il suo corpo squarciato dopo. La vedo ancora, lei è lì, con i nostri amici, mi sorri- de e saluta con la mano e, subito dopo, lo scoppio. Il boato lo sento ancora nelle orecchie, lacerante». (da I silenzi degli innocenti) 1. Giovanni ARNOLDI, anni 42 2. Giulio CHINA, anni 57 3. Eugenio CORSINI 4. Pietro DENDENA, anni 45 5. Carlo GAIANI, anni 37 6. Calogero GALATIOTO, anni 37 7. Carlo GARAVAGLIA, anni 71 8. Paolo GERLI, anni 45 9. Luigi MELONI, anni 57 10.Vittorio MOCCHI 11.Gerolamo PAPETTI, anni 78 12.Mario PASI, anni 48 13.Carlo PEREGO, anni 74 14.Oreste SANGALLI, anni 49 15.Angelo SCAGLIA, anni 61 16.Carlo SILVA, anni 71 17.Attilio VALÈ, anni 52 Strage dell'Italicus, S. Benedetto Val di Sangro il 04.08.1974, 12 morti e 48 feriti: 1. Nicola BUFFI, anni 51 2. Maria Santina CARRARO in RUSSO, anni 47 3. Marco RUSSO, anni 14 4. Nunzio RUSSO, anni 49 5. Elena CELLI, anni 67 6. Elena DONATINI, anni 58 7. Tsugufumi FUKUDA, anni 32 8. Raffaella GAROSI, anni 22 9. Herbert KONTRINER, anni 35 10.Antidio MEDAGLIA, anni 70 11.Wilhelmus J. HANEMA, anni 20 12.Silver SIROTTI, anni 25 Strage di Piazza della Loggia, Brescia 28.05.1974, 8 morti e 103 feriti: Strage alla Questura di Milano, il 17.05.1973, 4 morti: 1. 2. 3. 4. 1969 15.06 Francia: Alle elezioni presidenziali viene eletto Georges Pompidou 1. Giulietta BANZI BAZOLI, anni 34 2. Livia BOTTARDI MILANI, anni 32 Federico MASARIN, anni 30 3. Clementina CALZARI TREBESCHI, Gabriella BORTOLON, anni 23 anni 31 Giuseppe PANZINO, anni 64 4. Alberto TREBESCHI, anni 37 Felicia BARTOLOZZI SAIA, anni 61 5. Euplo NATALI, anni 69 6. Luigi PINTO, anni 25 7. Bartolomeo TALENTI, anni 56 8. Vittorio ZAMBARDA, anni 60 20.07 08.07 09.08 10.08 12.12 L'uomo sbarca sulla Luna Sciopero generale: è l’inizio de ‘l’autunno caldo’ Otto attentati scuotono l’Italia e si registrano 12 feriti. E’ l’inizio della ‘strategia della tensione’ 2° Governo Rumor. Coalizione: monocolore DC Scoppiano cinque bombe, in meno di un'ora, dalle 16.30 alle 17.30 tra Roma e Milano: la prima è a Milano, nella Banca Nazionale dell’Agricoltura, e verrà ricordata come Strage di Piazza Fontana; la seconda bomba è piazzata nel sottopassaggio nei pressi di via Veneto a Roma, detona alle 16.55 davanti la Banca Nazionale del Lavoro: fa 13 feriti. Altre due bombe esplodono, sempre a Roma, appena mezz'ora dopo, davanti all'Altare della Patria, facendo 4 feriti