sana sull’ omonimo pianoro, alle falde del Monte Coppola, oggi comune di Castellammare di Stabia. Luogo salubre e dalla vista incantevole, a picco sulla penisola sorrentina.
Dopo il 1442, con la nuova dominazione degli Aragonesi, i tempietti caddero in rovina. Perciò quando Maddalena, trecento anni dopo, si trovava a passare in quei luoghi, il primo prodigio fu la persistenza del muro sbriciolato, ma con l’ affresco nitido della Madonna. Una Vergine dal colorito bruno, seduta in trono. La veste rosa ed il mantello azzurro, tiene fra le braccia il suo Bambino. Maddalena, donna di misere condizioni economiche come la maggior parte della popolazione, riuscì a trovare un muratore disposto ad aiutarla. L’ immagine sacra fu ripulita dalle erbacce e da quel giorno venne adornata di fiori. Poco tempo dopo, quando Maddalena fu colpita da una grave malattia, i medici ne diagnosticarono la fine imminente. Secondo la tradizione la Madonna, proprio quella Madonna scoperta tra i rovi, le apparve in sogno.
« Mi è apparsa la gran Madre di Dio e mi ha guarita; mi ha ricordato il muro della caduta chiesetta di San Tommaso con la sua immagine benedetta; mi ha fatto sapere che le erbe son cresciute; soggiungendomi poi: alzati, sei sana ».
Poche ore dopo Maddalena, inspiegabilmente guarì. Subito la chiesetta fu riedificata. Nel 1717 venne consacrata e pochi anni dopo fu eretta
34 4- Santa Maria della Sanità