La Madonna dell’ Annunziata nella teca che la custodisce.
dicono tutti da sempre, consuma le suole delle sue scarpine di raso. Le consuma tanto, perché di notte esce e va a consolare i bambini poveri con le loro mamme, portando con sé cibo, conforto e salvezza.
Qualcuno da queste parti, oltre alle suore, le scarpine‘ consumate’ le ha viste davvero. E giura che erano lise, tanto da dover essere sostituite con calzature nuove di zecca, commissionate di anno in anno dalle suore ad un artigiano della zona, sempre lo stesso. E mentre si aggiustano le nuove sui piedini di Maria, le scarpine vecchie non vengono buttate: le attendono tante mamme in cerca di miracolo per i loro figli: una di loro le riceverà, finiranno sotto il guanciale del bambino malato.
E’ la leggenda che si fa storia. E che finisce sul principale quotidiano della Campania, il Mattino, quando suor Maura accetta di raccontare in prima persona il prodigio.
« La statua della Madonna viene curata con amore dalle suore. Capelli sempre in ordine, vestiti lindi, comprese le scarpine. Che vanno cambiate spesso, perché la suola si consuma », scrive il quotidiano. E suor Maura, a riprova dell’ amore di questa Madonnina per i piccoli abbandonati del quartiere, rivolta al cronista
Campania dei Miracoli 15