CalcioEmiliaRomagna Magazine Numero 3 | Page 4

INTERVISTA A MATTEO ORTALLI ALLENATORE VIS MISANO Sicuramente allenare gli adulti è differente, cambia l’approccio, cambia il rapporto, ma dire se in meglio o in peggio è impossibile; è differente per ovvi motivi e bisogna essere bravi ad adattarsi. Sono al primo anno con i grandi e ho ancora tanto da imparare. In questo numero ci siamo concentranti sugli allenatori, dopo i mister di Granamica e Cattolica ora tocca a Matteo Ortalli che allena la prima squadra del Vis Misano a rispondere alle domande Come sta vivendo questa sua prima esperienza da allenatore in una prima squadra? E’ un’esperienza molto positiva, ho avuto la fortuna di trovarmi in un ambiente ideale per allenare, con tanti dirigenti disponibili e sempre pronti ad aiutare e strutture di ottimo livello. Un’altra fortuna è stata quella di avere una rosa con tanti giocatori che già conoscevo, o per averli allenati o perché ex Fya conosciuti nei miei anni a Riccione. Come ha vissuto il passaggio dopo anni di settore giovanile? Per i motivi accennati sopra il passaggio è stato piuttosto soft. Ci racconti della cavalcata dello scorso anno con la juniores della Fya. Siamo partiti piano poi non ci ha fermato più nessuno. Un gruppo fantastico di giocatori, ma soprattutto di ragazzi con cui ancora mi sento e che reputo un po’ come fratelli minori. Ho il grande rammarico di non essere andato avanti nelle finali regionali, avevamo le potenzialità per arrivare in fondo, resta comunque la soddisfazione di un’annata strepitosa e soprattutto di vedere quest’anno diversi classe ’97 e ’98 giocare con continuità in Eccellenza e 1a categoria. Misano è sempre stata una piazza importante del calcio dilettantistico locale. Come si trova in questa sua nuova "casa"? Andare via da Riccione poteva essere un’incognita, lasciare una società come la Fya che reputo unica per tanti motivi è stato un passo importante. Penso che solo Misano poteva farmi sentire così a mio agio; si respira calcio, un calcio fatto di valori e persone vere che hanno costruito negli anni qualcosa di importante. E’ un onore e un STAMPA LE TUE PAGINE PREFERITE!!! orgoglio essere in questa nuova casa. Vista la giovane età della rosa del Misano, possiamo immaginare che crede sempre nei giovani. Pensa sia possibile ottenere risultati con così tanti Under? Lavorare con i giovani è fantastico, soprattutto per me che vengo da 3 anni di juniores. Bisogna però essere bravi a gestirli e la presenza di alcuni vecchi in rosa è fondamentale; in alcuni casi l’inesperienza degli under può essere un problema ma io credo che sia più un vantaggio la loro freschezza fisica e mentale, la loro voglia di imparare e mettersi a disposizione. Dunque credo che con tanti giovani e un giusto numero di vecchi sia possibile ottenere risultati. Siete partiti molto bene in questa stagione, quali obiettivi vi siete posti? Non mi piace parlare di obiettivi dopo 5 giornate, non conosco tutte le avversarie e non so effettivamente dove potremo arrivare. Credo che se continueremo così potremo toglierci delle soddisfazioni, ma l’obiettivo per adesso è fare il meglio possibile delle nostre potenzialità. Siamo partiti forte con 3 vittorie poi abbiamo preso 5 schiaffi dall’Igea, domenica vincevamo fino al 93’ e saremmo stati primi da soli; ci sono 6 squadre in 1 punto, è un campionato equilibratissimo e bello da vivere ogni domenica, dovremo essere bravi ad allenarci sempre al massimo per migliorare, crescere e fare più punti possibili. Signorini Luca - Responsabile Comunicazione Vis Misano CalcioER MAGAZINE numero 3 del 12 ottobre 2016 pag.   n