Da sinistra: Cristina Mandrini intervista Loredana La Fortuna,
Sociosemiologa del design e ricercatrice alcune funzioni, come la doccia, la vasca o il lavamani, abitualmente installate all’ interno del bagno, in altri ambienti della casa. La relazione con ciò che sta all’ esterno della stanza da bagno si spinge, sempre più spesso, al di là delle mura domestiche: il verde, l’ acqua e i profumi della natura diventano elementi che producono benessere e, quindi, vengono riproposti all’ interno del bagno per offrire un’ esperienza wellness completa. Il dialogo con la natura e con l ' esterno è diventato un principio che guida la progettazione di molti architetti che prevedono una diversa ipotesi abitativa in grado di trasformare il bagno nel luogo dedicato alla cura di sé stessi.
UNA NUOVA SEMANTICA DEL BENESSERE La trasformazione richiede anche l’ utilizzo di un nuovo linguaggio adatto a raccontare il bagno contemporaneo. Stiamo assistendo all’ affermazione di un nuovo campo semantico che si sta sviluppando intorno alla parola bagno e che arricchisce il suo lessico includendo termini mai assimilati ad esso. Da luogo esclusivamente tecnico, asettico a cui veniva dedicato lo spazio residuo della distribuzione degli ambienti dell’ abitazione, il bagno si è trasformato in spazio del benessere e ad esso si sono associate delle parole come emozione, apertura, natura. Il bagno non è più concepito come spazio chiuso, ma come luogo in grado di ricostruire la relazione tra uomo e ambiente. La socio semiologa Loredana La Fortuna ci ha raccontato che“ questo cambiamento è estremamente interessante perché attribuisce al bagno una nuova narratività in grado di comunicare qualcosa di completamente diverso sul modo di vivere secondo cui l’ abitare non è costrizione, ma espansione e gestione”.